Giorgio Battistelli chiamato a risollevare le sorti del Festival Puccini che negli anni addietro, nonostante l'allestimento del 'Gran teatro' non ha brillato particolarmente, ha voluto mettere ben chiara la sua firma sul cartellone che, con qualche modifica, è stato mantenuto.
Ma la sua firma per chi segue da tempo la sua attività di organizzatore musicale è ben nota, e per Torre del Lago non riserva novità.
La sua cifra, che già conosciamo, la ritroviamo nel cartellone del Festival Puccini, a cominciare dalle commissioni di nuovi brani fatti a giovani compositrici italiane, intorno a Tosca, che saranno ascoltate in due serate, con la presenza di Stefania Sandrelli, viareggina, come voce recitante. Evidentemente la Sandrelli doveva esserci, e in un modo o nell'altro, se non ancora come regista, almeno come recitante. Nient'altro che melologhi.
Battistelli aveva fatto altrettanto anni fa all'Arena di Verona, quando aveva chiamato un drappello di compositori suoi sodali cui aveva affidato un pannello ciascuno di un polittico verdiano, con Vittorio Sermonti recitante , progetto che poi esportò anche all'Aquila, dove pure aveva un concomitante incarico artistico.
Anche la chiamata di Massini, per la serata 'La voce della luna' ha precedenti nell'attività di Battistelli, nel coinvolgimento di Toni Servillo, e non una volta sola, su testo di Marcoaldi. Qui si tratterà di una narrazione delle tre opere pucciniane in cartellone ( Tosca, Butterfly, Schicchi), a mezza strada fra la narrazione di un uomo di teatro, il miglior 'raccontatore' su piazza, e le note lezioni, dal vivo e radiofoniche, di Giovanni Bietti, accompagnata dalla musica.
Anche l'omaggio al cinema, con la proiezione di Tempi moderni e la musica eseguita dal vivo, non è cosa nuova. Doveroso per un compositore, Battistelli, che al cinema ha 'rubato' - simbolicamente s'intende' -
molto.
Farà un'apparizione anche Pappano con l'Orchestra di S.Cecilia, nel cui consiglio di amministrazione pure siede Battistelli, il 28 luglio, tornando a Roma da Genova, dove inaugurerà, il giorno prima, il nuovo Ponte.
C'è anche spazio per il momento mistico, con i concerti nelle chiese, dove si spera almeno di ascoltare un pò di musica liturgica e sacra, visto che i Puccini, per cinque generazioni, erano stati musicisti. Questa sarebbe una novità.
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