venerdì 15 maggio 2020

Su Ezio Bosso facciamo mea culpa della nostra ignoranza e distrazione

"5 opere, 15 lavori per la danza, 18 musiche di scena, 5 sinfonie, 33 lavori per orchestra, 15 pezzi per due strumenti, 11 per trio, 16 quartetti, 15 per strumento solo, 18 per voce e strumenti, 6 per organico misto…
e 15 colonne sonore tra cui per i film di Salvatores Io non ho paura (2003), Quo vadis, baby?,(2005), Il ragazzo invisibile (2014): composizioni che hanno ricevuto la nomination ai David di Donatello.
Una produzione compositiva di ragguardevole ampiezza, quella di Ezio Bosso, scomparso oggi a 48 anni dopo lunghi anni di sofferenza per una malattia neurodegenerativa. E in quella sofferenza oltre 10 milioni di italiani lo hanno conosciuto al Festival di Sanremo 2016, esordendo con Carlo Conti con un “che ci faccio qui ?” “m'hai fregato, sono emozionato, così parlo peggio del solito”.


Così Angelo Curtolo ha ricordato Ezio Bosso  su Il Sole 24 Ore, oggi. Il massimo del suo successo era arrivato che era ancora abbastanza giovane, fra gli anni Novanta e Duemila: ma la sua attività di musicista professionista, dapprima come pianista ,e poi anche come direttore, era cominciata  prima dei vent'anni.

Adesso quando leggiamo nei necrologi che Bosso, scomparso ad appena 48 anni, per l'aggravarsi repentino del brutto male che  non dà mai segni di preavviso, che era 'pianista, direttore d'orchestra e compositore' noi stessi abbiamo domandato alla enciclopedia internet Wikipedia, conferma di questa  sua multiforme ricca attività. Una enorme produzione da compositore.

E allora ci siamo chiesti: perchè prima del suo ritorno all'attività, in condizioni eroiche, il suo nome era anche a noi sconosciuto? Eppure a metà degli anni anni Novanta noi abbiamo diretto per un triennio una rivista mensile di musica ( Applausi) e poi collaborato ad importati settimanali e mensili) e negli anni Duemila, per un decennio circa, abbiamo scritto per Il Giornale;  dal 2007 al 2013 abbiamo inventato e diretto un'altra rivista, bimestrale di musica, Music@; e per trent'anni circa, senza interruzione - dai Novanta ai Duemiladieci - abbiamo 'strascritto', ogni mese, per il mensile Suono Hi-Fi,  alla fine migliaia e migliaia di pagine.

In tutti quegli anni  perchè il nome di Ezio Bosso non  era mai arrivato alle nostre orecchie, tanto da meravigliarci, al suo apparire nel 2016 al Festival di Sanremo, catalogando la sua esibizione, come principalmente dovuta alla sua malattia  che ora ce lo ha rapito? 

La meraviglia nostra  a Sanremo è frutto esclusivo della nostra ignoranza ed anche sordità e cecità. Perciò ora facciamo 'mea culpa', senza invocare scuse, che non abbiamo.

Ma una domanda possiamo rivolgerla a tutti: se noi non abbiamo mai scritto una sola riga  su di lui, come mai non ci è capitato di leggerne di altri, sempre su  Ezio Bosso?

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