venerdì 29 maggio 2020

Domani, 31 maggio, dalle 19 alle 21, COLOSSEUM MUSIC DAY, con il dj Emanuele Inglese a favore della CRI ( da Repubblica. di E.Assante)

Domenica 31 maggio il Colosseo si vestirà di musica. E non sarà musica antica, o musica classica, piuttosto il ritmo e i suoni della dance, per un “aperitivo musicale” ideato e curato dal dj e producer Emanuele Inglese che ha voluto organizzare una performance dal vivo e in streaming legata ad una raccolta fondi in favore della Croce Rossa Italiana (www.cri.it), in prima linea come sempre anche durante l’emergenza Covid-19. 

Colosseum Music Day, questo il titolo del live-dj-stream accompagnato dall’hashtag #torneremoasplendere, ha come scopo quello di aiutare la Croce Rossa ma anche e soprattutto sensibilizzare le istituzioni sul mondo delle discoteche, si appresta a vivere un’estate drammatica, complicata, forse addirittura silenziosa, dato che ancora non si sa come e quando potranno riaprire dopo il lockdown. Inglese, da solo, su una terrazza davanti al Colosseo, allestita con bracieri ardenti e statue della Roma imperiale, si esibirà in un lungo dj set, dalle 19 alle 21, accompagnando il tramonto con una selezione di brani di musica elettronica e house, di successi ben noti al pubblico dei dancefloor e novità dell’ultima ora, che sarà trasmessa in diretta streaming sui suoi canali social e sulle più importanti piattaforme social dei club che supportano l’iniziativa.
E’ un’esperienza che hanno già fatto altri grandi dj nel mondo, Bob Sinclar a Parigi, David Guetta a Miami, non poteva di certo mancare l’Italia, rappresentata in questo caso da un luogo meraviglioso come il Colosseo, ripreso durante il set dai droni che voleranno anche sul Foro Romano, e dalla musica di uno dei dj italiani più apprezzati nel mondo. “La forza lavoro, la creatività, l’arte dello svago, la musica, la moda ed il divertimento che da sempre genera il mondo del clubbing non deve essere dimenticato ma deve considerarsi una necessità primaria per la nostra cultura e per i giovani”, sottolinea Emanuele Inglese, “c’è bisogno di lanciare un messaggio di solidarietà verso il nostro amato settore clubbing, ora fermo totalmente, ma che merita di tornare a splendere il prima possibile con tutta la sua essenza creativa e di cultura per i giovani”.
Le discoteche sono state le prime a chiudere e rischiano di diventare le ultime a riaprire. Con cinquantamila addetti, un fatturato di 4 miliardi annui, e soprattutto un pubblico d circa cinque milioni di persone che ogni fine settimana affollano i locali, le discoteche occupano un ruolo importante non solo nel mondo giovanile ma nel grande mercato dell’intrattenimento. E sono pronte a ripartire in sicurezza: “D'estate ci sono quasi esclusivamente discoteche all'aperto”, ha dichiarato Maurizio Pasca, presidente del Silb, l’associazione di categoria delle imprese coinvolte nel mercato dei locali da ballo, “Siamo pronti a riaprire al pubblico, rispettando tutte le regole. La situazione delle discoteche è drammatica, se dovessimo essere autorizzati a riaprire soltanto in autunno, il 20% dei locali non riaprirà mai più. Ma se, come ho letto, la riapertura dovesse slittare a marzo 2021, il 70% del settore chiuderà i battenti per sempre”.
La performance di Inglese al Colosseo vuole lanciare quindi un segnale, per accendere i riflettori anche su questo settore, con l’aiuto della musica: “Saranno due ore piene e dense di emozioni”, conclude Inglese, “rimarranno scolpite nel mio cuore anche grazie alle immagini incredibili di Roma avvolta dai suoni della mia musica”. 

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