martedì 19 maggio 2020

ARENA DI VERONA. Il sindaco di Verona protesta per il limite dei 1000 spettatori, rispetto alla precedente capienza di 13.000 circa dell'arena

"Non voglio neanche pensarci": così il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, sul limite di 1000 spettatori per gli spettacoli all'aperto imposto dall'ultimo Dpcm. 

La Fondazione Arena nei giorni scorsi, annunciando il rinvio al 2021 dell'Opera Festival, aveva presentato un progetto per un "mini festival" con 3.000 spettatori da mettere in scena nei fine settimana di agosto e all'inizio di settembre di quest'anno. "Sto approfondendo e lavorando - spiega - nei meandri di Decreti legge, Dpcm, perché l'Arena non può essere considerata un luogo come altri. Quello che abbiamo previsto per quest'estate è un numero di presenze molto in linea con il metro di distanza e il divieto di assembramento nelle fasi di afflusso e di deflusso dall'anfiteatro".


Adesso, prosegue Sboarina, "mi sto impegnando perché ci sia il via libera, se questo non dovesse succedere vorrebbe dire che qualcuno non vuole farci aprire l'Arena e allora se ne dovrà assumere la responsabilità". Il sindaco di Verona, che dice di "aver già parlato ieri sera con la sovrintendente Cecilia Gasdia" annuncia: "Stiamo cercando anche una soluzione alternativa nelle pieghe delle varie norme. Altrimenti chiederò una norma specifica per il nostro anfiteatro". "Mi permetto di osservare - rileva - che potrebbero esserci luoghi all'aperto che non possono contenere più di 200 spettatori, ma altri che possono contenerne più di mille. L'Arena potrebbe essere uno di questi".

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