“E'
stato squarciato il velo che lo proteggeva, ed un infedele è entrato
nel Sancta Sanctorum” ha denunciato il più fedele dei custodi di
quel Sancta Sanctorum', che, a dispetto della similitudine, non ha
nulla a che vedere con la religione. Ma con la banalissima tv.
Ci
sarebbe altro cui pensare di questi tempi, ripete a se stesso il
fedele custode, e pure non rinuncia a parlarne, sollecitato da un
giornale che avrebbe potuto lasciarlo a godersi la pensione, visto
che da mesi ha optato nella sua redazione il suo 'assistente'
prediletto, cui richiedere la difesa della sacralità del 'Sancta
Sanctorum' televisivo.
Fuor
di metafora, il Sancta Sanctorum che si ritiene profanato
dall'infedele che vi sarebbe penetrato, indegnamente, è Rai Tre;
l'infedele sarebbe il giornalista Franco Di Mare, ed il fedele
custode Angelo Gugliemi che della Rai Tre 'della sinistra' fu
fondatore e riformatore, aiutato anche dal suo assistente Stefano
Balassone che di tv ora scrive su Repubblica.
La
profanazione di quel luogo sacro votato al culto e ai rituali della
sinistra sarebbe avvenuta perchè il nuovo direttore, fresco di
nomina, è in 'quota grillina'. Basta questo perché il fedele
custode Gugliemi si stracci le vesti. Che non si è stracciato così
platealmente quando alla direzione di quella stessa rete, anni fa era
stato chiamato Paolo Ruffini, nipote di cardinale di santa Romana
Chiesa e figlio di ministro democristiano, oggi approdato alla Tv del
Vaticano.
Non
si domanda Gugliemi dell'identità di Franco Di Mare, un giornalista
che la sua carriera con evidenti ottimi risultati l'ha fatta tutta in
Rai. Se cioè egli sia di 'sinistra' o no, gli basta che sia in
'quota grillina' per gridare alla sacrilega profanazione.
Ma
poi, dopo aver gridato alla scandalo - segno dei tempi efiglio della
scellerata della spartizione dei partiti. Sono fatti nuovi? -
Gugliemi si autorassicura: Rai Tre è così solida nel suo
profilo difeso dalle sue fedelissime truppe, che sarà difficile anche al più icononoclasta degli
infedeli, profarnarla, trasformandola radicalmente.
E
così Gugliemi, torna a godersi i giorni tranquilli della sua vecchiaia. Anche
perchè - se lo ripete ancora, dopo aver gettato la proverbiale
pietra nello stagno - ci sarà ben altro a cui pensare nel mondo,
oltre la vita futura di una rete tv, bottino di una sinistra che non
c'è più.
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