lunedì 18 maggio 2020

La Repubblica quotidiano chiede ad Angelo Gugliemi la difesa d'ufficio di Rai Tre, la rete 'di sinistra' ora affidata al neo direttore Franco Di Mare, in 'quota grillina'


E' stato squarciato il velo che lo proteggeva, ed un infedele è entrato nel Sancta Sanctorum” ha denunciato il più fedele dei custodi di quel Sancta Sanctorum', che, a dispetto della similitudine, non ha nulla a che vedere con la religione. Ma con la banalissima tv.

Ci sarebbe altro cui pensare di questi tempi, ripete a se stesso il fedele custode, e pure non rinuncia a parlarne, sollecitato da un giornale che avrebbe potuto lasciarlo a godersi la pensione, visto che da mesi ha optato nella sua redazione il suo 'assistente' prediletto, cui richiedere la difesa della sacralità del 'Sancta Sanctorum' televisivo.

Fuor di metafora, il Sancta Sanctorum che si ritiene profanato dall'infedele che vi sarebbe penetrato, indegnamente, è Rai Tre; l'infedele sarebbe il giornalista Franco Di Mare, ed il fedele custode Angelo Gugliemi che della Rai Tre 'della sinistra' fu fondatore e riformatore, aiutato anche dal suo assistente Stefano Balassone che di tv ora scrive su Repubblica.

La profanazione di quel luogo sacro votato al culto e ai rituali della sinistra sarebbe avvenuta perchè il nuovo direttore, fresco di nomina, è in 'quota grillina'. Basta questo perché il fedele custode Gugliemi si stracci le vesti. Che non si è stracciato così platealmente quando alla direzione di quella stessa rete, anni fa era stato chiamato Paolo Ruffini, nipote di cardinale di santa Romana Chiesa e figlio di ministro democristiano, oggi approdato alla Tv del Vaticano.
Non si domanda Gugliemi dell'identità di Franco Di Mare, un giornalista che la sua carriera con evidenti ottimi risultati l'ha fatta tutta in Rai. Se cioè egli sia di 'sinistra' o no, gli basta che sia in 'quota grillina' per gridare alla sacrilega profanazione.

Ma poi, dopo aver gridato alla scandalo - segno dei tempi efiglio della scellerata della spartizione dei partiti. Sono fatti nuovi? - Gugliemi si autorassicura: Rai Tre è così solida nel suo profilo  difeso dalle sue fedelissime truppe, che sarà difficile anche al più icononoclasta degli infedeli, profarnarla, trasformandola radicalmente.

E così Gugliemi, torna a godersi i giorni tranquilli della sua vecchiaia. Anche perchè - se lo ripete ancora, dopo aver gettato la proverbiale pietra nello stagno - ci sarà ben altro a cui pensare nel mondo, oltre la vita futura di una rete tv, bottino di una sinistra che non c'è più.

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