Il teatro La Scala di Milano si prepara a ripartire dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza Coronavirus. Il mese prescelto per la ripartenza è quello di settembre: si riprenderà con la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, per commemorare in questo modo le tante vittime provocate dal Covid-19. Poi, il programma della riapertura de La Scala prevede l’esecuzione della “Nona sinfonia” di Ludwig van Beethoven, per celebrare in maniera simbolica la “liberazione” dalla fase più complicata della pandemia.
Il Requiem di Verdi verrà poi rieseguito anche a Bergamo e a Brescia, due tra le città maggiormente colpite dal Coronavirus. Sul podio ci sarà Riccardo Chailly, alla guida dell’orchestra e del coro.
La Scala ha in programma una breve stagione lirica composta solamente da tre titoli, ma molto suggestivi e, cioè, “La Traviata” e l’”Aida” di Giuseppe Verdi e “La Boheme” di Giacomo Puccini. In questo caso, sul podio si alterneranno lo stesso Riccardo Chailly e Zubin Mehta. A interpretare le opere saranno gli stessi artisti che il teatro La Scala aveva già messo sotto contratto. Ciò contribuirà a ridurre i costi.
Il Consiglio di Amministrazione del teatro La Scala ha approvato all’unanimità il programma presentato dal neosovrintendente Dominique Meyer, che ora attende solo il via libera del governo Conte per fissare le date esatte dei concerti. L’obiettivo è far svolgere le due esibizioni commemorative per la ripartenza del teatro alla presenza del pubblico, ma in ogni caso gli eventi saranno anche ripresi e trasmessi in mondovisione.
Il neovosvrintendente Dominique Meyer, intanto, è già a lavoro sulla stagione 2021/2022, con l’obiettivo di presentare la prossima stagione prima dell’estate. A sancire l’esordio stagionale sarà l’opera “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, diretta da Riccardo Chailly e con protagonista Juan Diego Florèz.
Con ogni probabilità la riapertura del teatro La Scala dopo il lockdown per il Coronavirus avrà alcune condizioni, come la misurazione della temperatura del pubblico all’ingresso e il contingentamento dei posti a sedere. Prima della riapertura de La Scala di Milano, inoltre, è prevista la sanificazione di tutto il teatro, oltre al rifacimento del pavimento del palcoscenico e delle funi che sollevano le scenografie degli spettacoli.
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