domenica 12 marzo 2023

A tutte le interviste di Carmelo Bene, edite da Il Saggiatore, aggiungiamo un ricordo personale, a proposito del Manfred di Byron con Carmelo Bene, alla Basilica di Massenzio

 Di Carmelo Bene - guardando e  sfogliando la voluminosa ( 1730 pagine) silloge delle sue 'parole', dove compare anche una nostra intervista,  raccolta in occasione del 'suo' Manfred, nell'Auditorium di Via della Conciliazione, lo stesso che l'estate successiva sarebbe approdato a Massenzio - ci è sovvenuto il magico ricordo di quella estate (1979) a Massenzio, dove l'Accademia di Santa  Cecilia teneva la sua stagione sinfonica estiva e in cartellone c'era il Manfred di Byron-Schumann-Bene


In una delle ultime due stagioni a Massenzio, Bene in coppia con la Mancinelli, presentò MANFRED  di Byron, con le musiche di Schumann, in una riduzione del testo teatrale curato dallo stesso Bene, nella stessa edizione da noi vista al chiuso dell'Auditorium della Conciliazione qualche mese prima.
Massenzio è sempre stato un luogo molto suggestivo, e quella sera  durante la esecuzione, in forma semi rappresentativa - direttore dell'Orchestra ceciliana era Piero Bellugi - qualcuno da una delle ultime file gridò all'indirizzo di Bene: " a Carme,  facce sentì! ' invitandolo a farsi sentire nelle ultime file  della grande platea all'aperto, dove  la sua voce non arrivava sempre chiara . 

Carmelo Bene non si scompose affatto, tacque per un attimo, come per riflettere sul richiamo, e poi puntando l'indice della mano destra e lo sguardo in direzione dello sconosciuto,  riprese con il testo, che sembrava scritto  al momento per rispondere  a  quella sollecitazione, ed invece era di Byron: " Chi sei tu ignoto essere? Rispondi!" .

Sembrò a noi ed a tutti quelli che seguivano con grande attenzione, da postazioni  più privilegiate, una vera  magia che solo  in rarissimi casi prende corpo, annullando distanze e differenze fra palcoscenico e vita reale. 

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