venerdì 3 marzo 2023

Sgarbi ha fatto bene a riprendere i responsabili di un museo che hanno pagato troppo un quadro, ma poi cede(?) alle lusinghe di Barrett Wissman, ospitando una serata conviviale con accompagnamento di musica al Collegio romano

Vittorio Sgarbi che quando acquista un'opera d'arte da antiquari o privati non si fa certo fregare sul prezzo, fa bene a pretendere altrettanta attenzione da responsabili di musei e gallerie pubbliche, al momento in cui acquistano anch'essi qualche opera.

E' accaduto che a Torino, un Museo abbia acquistato un frammento (chiamiamolo così per farci capire) di un quadro che il museo possedeva 'incompleto'. Con quell'acquisto, finalmente il dittico originale - ma si tratta di un solo quadro, diviso in due scene affiancate, di soggetto musicale peraltro, è stato ricomposto.

Ma quel 'frammento, dice Sgarbi, è stato pagato il 300% in più del suo valore: all'incirca 350.000 Euro, quando ne valeva a malapena 100.000. Dello stesso parere del sottosegretario una esperta d'arte. Nessuno ha ipotizzato minimamente illeciti, solo inavvedutezza dei acquirenti, non è colpa grave, ma colpa sì. Ci piace Sgarbi quando difende i fondi pubblici e ne chiede un uso il più corretto.

Ma poi ci viene da chiedergli, a Sgarbi sottosegretario, se era il caso di offrire a Barrett Wissman, agente di artisti americano, che in Italia inventò il Tuscan Sun Festival in quel di Cortona, facendolo 'di fatto' pagare ai suoi artisti, per reclamizzare la sua/loro agenzia in Italia, nel 2005, e che ora ha offerto a quell'agente, per la manifestazione dal nome altisonante Domus Artium, la magnifica Sala della Crociera, al Collegio romano civico 27, per un suo concerto con libagione finale. Gli appuntamenti di Domus Artium sono stati già ospitati a Roma e non solo, in luoghi dalla grande storia: gallerie, palazzi principeschi ( in uno dei prossimi appuntamenti parteciperà come cicerone e guida Sgarbi). La formula che farebbe pensare ad azione mecenatesca - unione di più arti: architettura, pittura e musica; ma anche arte culinaria ed enologica - è commerciale: nei fatti intercetta e sfrutta il turismo d'élite che per un breve concerto in un palazzo storico, a Roma ad esempio ( come accadrà anche nel prossimo appuntamento della serie 23, il 14 di questo mese, a Palazzo Colonna, dove oltre il concerto ci sarà aperitivo e degustazione di vini Antinori) ed una cena di gala, è pronto a sborsare una bella cifra.

La tappa nella storica Sala della Crociera, nel complesso del Ministero della cultura, per quanto ammantata di solidarietà ( Pro Pace, Save the Childern) serve a Wissman per dare maggiore, nuova visibilità ed anche una certa patente di qualità (altrimenti il Ministero...), alla sua iniziativa che nè filantropica, nè mecenatesca è, ma commerciale.

Perciò Sgarbi vigili per non cadere in queste trappole, lui o chi per lui al Ministero ha concesso la Sala della Crociera a Domus Artium.