Ressa al botteghino del San Carlo a Napoli, in spregio alle norme anti Covid. Lo denuncia il direttore dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, che chiama gli ispettori e abbandona il teatro in segno di dissenso.
Accade in occasione della prima del film di Sergio Rubini dedicato ai fratelli De Filippo. «Non possiamo permetterci di dare questa immagine di Napoli» le parole di un Verdoliva visibilmente contrariato al momento di abbandonare il teatro dove nel frattempo è arrivato il presidente della Camera Roberto Fico, con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
«Trovo incredibile quello che è accaduto stasera al San Carlo con un'organizzazione in spregio di ogni cautela sanitaria». Così lo scrittore Maurizio De Giovanni, anch'egli tra gli invitati al teatro per la prima del film di Sergio Rubini sui fratelli De Filippo. «Stavamo in fila uno sopra l'altro - la testimonianza di De Giovanni - una cosa incredibile. Non mi sono sentito al sicuro e ho preferito andare via».
Intervengono anche i vertici del Massimo napoletano per chiarire: «Il Teatro dì San Carlo ha soltanto ospitato la proiezione del film» e non ha gestito la parte organizzativa dell'evento «sia per quanto riguarda gli inviti sia per le modalità dì ritiro degli stessi. Inoltre, l'organizzazione dell'evento ha assicurato al Teatro il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza; pertanto, oltre a declinare ogni responsabilità, il Teatro stigmatizza ogni comportamento che non sia rispettoso delle norme anti-Covid e del buon nome del Teatro stesso che opera da sempre con la massima attenzione nella gestione dì tutti gli spettacoli dal vivo, della logistica, nella tutela della salute, nel rispetto del suo pubblico».
Ed è polemica. La Petito Produzioni «rigetta totalmente», infatti, la ricostruzione fatta dal manager Verdoliva. Gli organizzatori della proiezione sottolineano di non essere responsabili di ciò che avviene all'esterno del teatro e assicurano di essere «pronti a dimostrare che negli ultimi 20 giorni abbiamo lavorato per far sì che la serata avvenisse nella massima serenità, anche per la presenza di alte cariche dello Stato». Di questo, hanno discusso a lungo anche con gli ispettori del dipartimento di Prevenzione dell'Aslm che hanno effettuato un sopralluogo a spettacolo già iniziato, cercando di capire quanto avvenuto.
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