domenica 5 dicembre 2021

Papa Fransesco visita in Grecia l'isola di Lesbo, dove sono ammassate migliaia di migranti e rifugiati in condizioni disumane: una vergogna per l'umanità (Rai News)

 Nella penultima giornata del suo viaggio a Cipro e in Grecia, papa Francesco oggi visita i rifugiati fermi nell'isola di Lesbo. Il Pontefice si recherà nel 'Reception and Identification Centre' in località Mavrovouni, l'area attrezzata per l'accoglienza dei rifugiati a Mytilene, capoluogo dell'isola. Il Papa torna a Lesbo dopo 5 anni. Nel 2016 con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e il Primate ortodosso greco Ieronymos visitò il campo profughi di Moria, firmando una Dichiarazione congiunta con un accorato appello per i rifugiati, i migranti e i richiedenti asilo, impegnandosi anche a "promuovere la piena unità di tutti i cristiani". Un auspicio per una maggiore collaborazione tra le due Chiese, soprattutto nel servizio della carità.

 Il Pontefice all'aeroporto di Mytilene è stato accolto dalla presidente della Repubblica ellenica, Ekaterini Sakellaropoulou, e dall'ordinario della diocesi, arcivescovo Josif Printezis. Alle 10.45 (9.45 italiane) la visita ai rifugiati al 'Reception and Identification Centre', che lascerà alle 12.15 locali. Sono presenti all'incontro circa 200 persone. Il cerimoniale prevede un canto iniziale, quindi il saluto del vescovo, la testimonianza di un rifugiato e quella di un volontario. Poi il discorso del Pontefice, cui segue la consegna di un dono dei bambini a Francesco. Dopo la recitadell'Angelus domenicale, il Papa si ferma con alcuni rifugiati esubito dopo visita le loro abitazioni.

 Il centro è l’area attrezzata per l’accoglienza dei rifugiati e sostituisce il centro di Mória, che è stato il più grande campo profughi d'Europa fino al settembre 2020, quando è stato distrutto da un incendio. La nuova area viene chiamata spesso dai greci 'Mória 2.0' ed accoglie migliaia di persone. Rientrato ad Atene. Molti rifugiati sono stati ricollocati o trasferiti in altre isole dell'Egeo. Nel campo di Mytilene ve ne sono oggi alcune migliaia, con numeri che oscillano tra i 2.000-2.500 e gli oltre 4.000-4.200. Secondo la Caritas, attualmente nelle baracche, tendoni e container risiedono 2.200 persone.

 All'incontro sono presenti circa 200 persone. Il cerimoniale prevede un canto iniziale, quindi il saluto del vescovo, la testimonianza di un rifugiato e quella di un volontario. Previsto quindi il discorso del Pontefice, cui segue la consegna di un dono dei bambini a Francesco. Dopo la recita dell'Angelus domenicale, l'incontro con alcuni rifugiati e la visita alle loro abitazioni.

 Dopo la tappa a Mytilene, nel pomeriggio, ad Atene, alle 16.45 la messa nella 'Megaron Concert Hall' e alla 19.00 la visita di cortesia che l'arcivescovo ortodosso Ieronymos II renderà al Pontefice presso la Nunziatura apostolica.


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