lunedì 6 dicembre 2021

L'allarme di Alexander Pereira e le accuse di Tomaso Montanari su 'Il Fatto Quotidiano'

 Premessa necessaria. Non abbiamo letto l'articolo di Montanari, sul Fatto Quotidiano, ma da una anticipazione dello stesso ci  risulta che l'allarme recente ( ne abbiamo scritto nei giorni scorsi) di Pereira sui posti vuoti nel nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino che lui ritiene essere troppo grande per una città come Firenze, nascerebbe, secondo lo studioso d'arte, Rettore dell'Università per stranieri di Perugia, dal fatto che egli spende molto per i suoi allestimenti e, non potendo di conseguenza far quadrare i conti,  tenta di addossare la colpa del 'rosso' di bilancio allo scarso pubblico fiorentino, ed insieme alla capienza sovradimensionata del  nuovo teatro.

 Cominciamo col dire che non conosciamo  le cifre del 'dispendio' di Pereira, a detta di Montanari, per gli  allestimenti delle opere.

 Aggiungiamo che il nuovo teatro non è poi tanto più grande di quello vecchio - c'è forse di differenza un centinaio di posti. E noi ricordiamo bene, per averlo frequentato tanti anni fa settimanalmente, di non aver mai visto al teatro quello vecchio molti posti vuoti. Dunque questo sarebbe semmai un fenomeno recente.

Vogliamo dimenticarci  che siamo ancora in una terribile pandemia dalla quale non  siamo ancora usciti? Può questo disastro sanitario non aver influito sull'afflusso del pubblico in un teatro al chiuso? Questa estate, per due sere, abbiamo assistito a concerti all'aperto nella cavea dell'Auditorium di Roma e con nostra meraviglia, abbiamo visto molto pubblico. Forse per spettacoli al chiuso si è ancora frenati dalla paura dei contagi. Dunque attendere ma senza stare con le mani in mano. Se il pubblico il vecchio comunale l'aveva, Pereira si dia una mossa e vada a cercarlo di nuovo. 

 Va da sè che in  un periodo segnato anche dalla disaffezione del pubblico, causa virus, forse sarebbe prudente spendere il giusto, se è vera l'accusa di Montanari, e non spendere e spandere come parrebbe fare Pereira. Il quale, infine, era famoso per trovare soldi, lui ne sentiva l'odore anche a distanza e sapeva scovarli. Adesso dovrebbe continuare a farlo - o non ha più lo stesso fiuto? - e fare la stessa cosa anche per il pubblico.

Ma una cosa vogliamo dire anche all'esimio Rettore  dell'Università per stranieri di Perugia, prof. Tomaso Montanari.  Può un Rettore di Università continuare a fare lotta politica direttamente, come continua a fare anche con questo intervento? E, in un settore, che  è lontano dagli orizzonti di un capo di ateneo che di problemi di cui occuparsi ne ha tantissimi?  Magari anche lui ha un calo di iscrizioni di studenti stranieri al suo ateneo. E di questo semmai dovrebbe occuparsi prima che di Pereira e del Teatro del Maggio Fiorentino

 

Nessun commento:

Posta un commento