Dopo il saluto e le congratulazioni della Rettrice della Sapienza, Polimeni, al premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, ha preso la parola, nell'Aula Magna dell'Università romana, sotto il grande affresco di Mario Sironi, che rappresenta L'Italia fra le Arti e le Scienze, la Ministra dell'Università e della ricerca scientifica, Messa.
La quale ministra ha inciampato sulla lingua italiana per ben due volte di seguito quando ha detto che la ricerca deve essere "il CAPISALDO della nostra cultura, il CAPISALDO del nostro sviluppo".
In Italiano, nell'uso comune e corrente, si dice caposaldo, al singolare, ed al plurale capisaldi. Esiste anche CAPISALDO, nella forma plurale, e non in quella singolare come l'ha usato la ministra, ma è meno comune nell'uso corrente, ormai desueta. Nel caso della ministra, perciò, è stata senz'altro più che una semplice svista. Ha usato al singolare una forma plurale desueta, cioè capisaldo.Nella forma singolare del termine esiste solo CAPOSALDO.
Mai CAPISALDO al singolare. Si può pretendere da una docente universitaria di Medicina, ora ministra, che si attenga all'uso comune delle forme linguistiche? Sì, anche se non ha mai insegnato italiano all'Università, si può e deve pretendere.( P.A.)
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