lunedì 31 maggio 2021

Nervi. Festival di musica e balletto 2021

  La musica, il balletto, il teatro ritornano a fiorire al Nervi Music Ballet Festival 2021, in scena nella spettacolare cornice dei Parchi di Nervi da martedì 29 giugno a lunedì 2 agosto 2021. Sei nuove produzioni del Teatro Carlo Felice in prima esecuzione assoluta e una prima italiana, un progetto artistico ambizioso, dal nuovo naming e branding internazionale, e dall’emozionante veste grafica consacrano la nuova edizione della manifestazione, a 67 anni dalla nascita del Festival Internazionale del Balletto di Nervi. 

Il Nervi Music Ballet Festival è dedicato alla memoria di Carla Fracci, che al Festival Internazionale del Balletto di Nervi debuttò nel 1957. Promosso dal Comune di Genova con il patrocinio della Regione Liguria e in collaborazione con il Ministero Italiano della Cultura (Mic) il Nervi Music Ballet Festival 2021 è organizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, in collaborazione con un bouquet d’istituzioni culturali comprensivo delle realtà di performing arts più rappresentative sul territorio cittadino: il Teatro Nazionale di Genova, la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, il Politeama Genovese. 

La manifestazione è realizzata grazie al supporto del main partner Iren, dell’official sponsor e food partner Esselunga, del premium sponsor Banca Passadore. Technical sponsor AMIU, AMT, Aster. L’étoile Svetlana Zakharova in duo con il violinista Vadim Repin, la pianista Beatrice Rana, in veste d’attore l’étoile e coreografo Vladimir Derevianko, il bailaor Sergio Bernal, i primi ballerini Ashley Bouder, Jacopo Tissi, Jacopo Bellussi, Davide Dato, il duo Simone Repele/Sasha Riva, la violinista Anna Tifu, il bandoneon di Fabio Furìa, l’Ensemble Accademico Statale di Danza Popolare «Igor Moiseev», i jazzisti del Dado Moroni Trio, gli artisti del Teatro della Tosse, assieme all’Orchestra e al Coro del Teatro Carlo Felice sono tra i maggiori protagonisti della manifestazione che unisce il piacere della scoperta di nuovi talenti al rituale dell’incontro con i mostri sacri internazionali.

CASA DEL JAZZ, ROMA. STAGIONE ESTIVA

 Riparte la stagione estiva della Casa del Jazz a Roma, all’insegna del «Si può fare» (lo stesso claim adottato anche per la stagione alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, entrambe sotto il cappello della Fondazione Musica per Roma). 

Da giugno a settembre, per quattro mesi, sul palco all’aperto nel parco di Villa Osio si susseguiranno tra le migliori formazioni del jazz italiano e internazionale. 

Tra i protagonisti italiani Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Dino Piana, Gegè Munari, Stefano di Battista, Ada Montellanico, Gianluca Petrella, Nicola Conte, Rita Marcotulli, Chiara Civello, Danilo Rea, Roberto Gatto, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Paolo Damiani, Franco D’Andrea, Fabrizio Bosso, Francesco Bearzatti, Maurizio Giammarco, Tullio de Piscopo, Alex Britti, Flavio Boltro, Dado Moroni, Maria Pia De Vito, Raiz, Gegè Telesforo, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso. Tra gli stranieri Michel Godard, Michel Portal, Michael League, Bill Laurance, Fred Hersch, Antonio Sanchez, Marcus Schinkel, Sarah Jane Morris, Dave Douglas, Bill Frisell, Dominik Wania, Rymden, John Patitucci/Brian Blade/Chris Potter, Avishai Cohen, David Murray, Forq. 

EMILIA-ROMAGNA FESTIVAL. DAL 25 GIUGNO AL 27 SETTEMBRE

 La 21esima edizione di Emilia-Romagna Festival, 58 appuntamenti dal 25 giugno al 27 settembre in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio, è all'insegna del grande repertorio per pianoforte e dei suoi interpreti, degli ensemble di livello internazionale, di grandi solisti e di giovani talenti con un omaggio a Dante nel settecentesimo anniversario della morte.

 

"Una colonna sonora diffusa - ha spiegato il direttore artistico Massimo Mercelli - che segna il ritorno della musica e della cultura dal vivo". Mentre l'assessore alla cultura della Regione, Mauro Felicori ha sottolineato "l'attenzione ai luoghi, la centralità delle artiste donne, l'aspetto di Festival diffuso sul territorio e il coinvolgimento della Next, il complesso giovanile dell'Orchestra Toscanini, l'orchestra della regione".

A Nicola Piovani il compito dell'inaugurazione, il 25 giugno alle 21 alla Rocca Sforzesca di Imola, con 'La musica è pericolosa', un concerto teatrale che ripercorre i percorsi fra teatro, cinema e televisione che l'hanno portato a fianco di artisti come De André e Fellini. E poi l'atteso ritorno, è la decima volta, di Noa assieme a Gil Dor, di Gino Paoli e Danilo Rea, di Michael Nyman impegnato come compositore e come pianista, del violinista Uto Ughi, di Karima, dei Cameristi del Teatro alla Scala assieme al mezzosoprano Daniela Pini, dei Virtuosi Italiani e Sonia Prina. Grandi pianisti come Bruno Canino, Michele Campanella e Ramin Bahrami affiancheranno i più giovani Federico Gad Crema 

(Nato a Milano nel 1999, Federico Gad Crema ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di nove anni.Nel febbraio 2013 è stato insignito del premio "Cavalierato Giovanile" per i suoi meriti artistici. Dopo aver conseguito nel 2016 il Diploma Accademico di I livello presso il Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi" di Milano con la votazione di 110 e lode, ha perfezionato i suoi studi musicali presso la Colburn School - Conservatory of Music di Los Angeles, a seguito di borsa di studio integrale per meriti artistici e attualmente frequenta il biennio di pianoforte presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, perfezionandosi con borsa di studio per merito all’Accademia Perosi di Biella)

e Giuseppe Albanese. E Laura Marzadori che a ventiquattro anni è già primo violino dell'Orchestra del Teatro alla Scala.

 

Tanti gli omaggi: da quello a Fellini e Tonino Guerra a quelli a Astor Piazzolla con in primo piano quello a Dante affidato a Pamela Villoresi nell'Abbazia di Pomposa dove verranno eseguiti anche i Carmina Burana di Carl Orff con l'Orchestra Corelli. Appuntamenti dislocati in luoghi spesso inusuali e suggestivi, come Palazzo Fantini di Tredozio, il Chiostro del Monastero di San Francesco di Mordano, il Convento dei Cappuccini di Castel San Pietro Terme, l'Arena San Domenico di Forlì fino al Museo delle Ceramiche di Faenza e al Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola. (ANSA).

Spoleto. Festival non solo dei 'due mondi' ma di 'tout le monde' - dichiara Monique Veaute ( Che avrà voluto dire? PIETRO ACQUAGFREDDA) )

  Il Festival della musica, della danza, del teatro, degli incontri. Ma soprattutto un festival che, dopo un anno di pandemia, torna a puntare sull'internazionalità. Che è così tanto nel suo Dna da averla incisa nel nome. Si prepara così ad alzare il sipario il Festival dei due mondi di Spoleto (25 giugno - 11 luglio), 64/a edizione di quella creatura che Giancarlo Menotti pensò pionieristicamente alla fine degli anni Cinquanta e che oggi la direttrice artistica Monique Veaute ha presentato, non a caso, anche alla Stampa estera in Italia. "Lanciare un festival internazionale in una piccola città, 64 anni fa: Menotti ebbe un'idea geniale - racconta lei - Così come portare la musica in piazza, nei chiostri, nelle chiese, nei teatri. È quello che mi ha chiesto di realizzare anche Iván Fischer", il direttore della Budapest Festival Orchestra che oltre a guidare il concerto inaugurale in piazza Duomo all'insegna della musica francese di inizio '900 sarà in residenza al Festival per cinque anni. Proprio come l'Orchestra di Santa Cecilia, protagonista del gran finale, l'11 luglio, con un programma da mille e una notte, che guarda alla relazione tra Due Mondi - Oriente e Occidente - e alle reciproche ispirazioni con Antonio Pappano sul podio. "Spoleto nasce come Festival dei due mondi, ovvero Italia e America - prosegue - Siamo nel dopoguerra, bisogna rafforzare i legami tra i due Paesi attraverso la cultura. Ma oggi non è più solo il Festival Italia-Usa. Ora abbiamo Europa e resto del mondo, con sud America, Asia, Africa. Vorrei raccontare tutto questo tra spettacoli e incontri". In tutto, 500 artisti e 13 paesi rappresentati con la musica protagonista e poi omaggi a Dante e ai 100 anni di Strehler. "Tutti gli artisti - annuncia la Veaute - parteciperanno agli incontri di mezzogiorno con il pubblico nel weekend. Sarà possibile seguirli in streaming su Ansa.it". (ANSA).

Sede Rai di Milano da via Mecenate al Portello

 Nuova sede RAI a Milano, nell’area del Portello. Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato lo studio di fattibilità per il rilascio degli studi di via Mecenate e l’apertura di un nuovo centro di produzione a Milano.

La RAI sposta i suoi studi in una nuova sede a Milano, nell’area Portello, spiegando in una nota che: “l’implementazione è prevista entro l’inizio del 2025 e contempla il rilascio degli studi di Via Mecenate e una contestuale rivisitazione dell’area di Corso Sempione concentrando la produzione in un nuovo sito logistico, moderno e funzionale volto a rispondere alle esigenze sempre più tecnologiche della Rai del futuro”.

OCS. Economia mondiale ai livelli prepandemia entro il 2022 ( Euronews)

 Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), l'economia globale tornerà al livello pre-pandemia entro il 2022.

 Tuttavia, la ripresa sarà disomogenea e il tenore di vita in molte economie sviluppate sarà ancora ben al di sotto dei livelli previsti prima del coronavirus.

Stando a quanto emerge dalle prospettive economiche presentate a Parigi, il prodotto interno lordo mondiale crescerà del 5,8% nel 2021, per poi rallentare al +4,4% nel 2022.

 Il PIL dell'Eurozona crescerà invece del 4,3% nel 2021 per poi aumentare leggermente l'anno venturo.

Nel 2021, il prodotto interno lordo dell'Italia crescerà al 4,5%, di concerto con la campagna di vaccinazione, e si assesterà al 4,4% nel 2022.

 "Sulla base delle politiche esistenti - dice Laurence Boone, capo economista dell'OCSE - l'area euro impiegherà circa un anno in più rispetto agli Stati Uniti per tornare al livello pre-pandemico, c'è ancora tanto da fare.

Durante questa fase di emergenza, c'è stato un grande sostegno a tutti e penso sia stato opportuno: ora siamo in una sorta di fase di transizione, quindi la politica deve spostarsi verso un sostegno più mirato e anche verso gli investimenti".

 - Come assicurarsi che, dopo una crisi così straordinaria - chiede la giornalista Sasha Vakulina - ripresa e crescita siano più focalizzate sul sociale e verso le persone?

- Ora, anche la transizione deve essere straordinaria, si tratta di aiutare le persone e le imprese la cui attività è compromessa, ma si tratta anche di investimenti di qualità, i Governi devono prepararsi per tali eventi.

 Per questo, hanno bisogno di migliorare il sistema sanitario e educativo, ma devono anche investire nel clima e nella digitalizzazione: questa è una grande richiesta da parte dei Governi ed occorre intensificare e rinnovare davvero il modo in cui guardano alle loro politiche di bilancio, per assicurarsi di poter affrontare tutte queste sfide in futuro".

Coronavirus .Bollettino dal fronte dei contagi aggiornato a lunedì 31 maggio 2o21

Sono 1.820 i nuovi casi di Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in diminuzione rispetto ai 2.949 di ieri: cala però anche il numero dei tamponi effettuati (86.977 a fronte di 164.495) per cui il tasso di positività risale al 2,09% (ieri 1,79%). E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute del 31 maggio, secondo cui i morti delle ultime 24 ore sono 82 (domenica 44) per un totale di 126.128 dall'inizio della pandemia. Sono 4.217.821 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia.

 Si conferma il calo della pressione sulle strutture ospedaliere: i ricoverati con sintomi sono 109 in meno (totale 6.482), i pazienti in terapia intensiva 28 in meno (ad oggi 1.033, con 38 ingressi del giorno).

Accademia Chigiana, Orchestra 'Senzaspine' residente

 

L’Orchestra Senzaspine di Bologna è la nuova orchestra in residence per i corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena

A partire da quest’anno e dalla VII edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy, intitolato “Diverso”, l’Orchestra Senzaspine sarà la formazione in residence del Corso di alto perfezionamento di Direzione d’orchestra tenuto all’Accademia Chigiana di Siena dal celebre direttore d’orchestra Daniele Gatti, docente e coordinatore del Corso dal 2016, assieme a Luciano Acocella, docente di direzione d’orchestra presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

“Sono estremamente lieto”, afferma il direttore Artistico Nicola Sani, “di poter dare avvio a questa nuova collaborazione con l’Orchestra Senzaspine di Bologna, fondata e diretta da due giovani e dinamici direttori d’orchestra, specializzatisi ai corsi di Daniele Gatti e Luciano Acocella presso l’Accademia Chigiana. La nuova formazione sinfonica, che durante il Chigiana International Festival & Summer Academy 2021 lavorerà a stretto contatto con docenti e allievi, è un esempio significativo della formula chigiana che unisce formazione e produzione, realizzando un Festival unico nel nostro Paese e di alto profilo internazionale”.

L’Orchestra Senzaspine sarà presente a Siena per tutta la durata del corso estivo di Direzione d’Orchestra, che si terrà a Siena dal 19 luglio al 7 agosto e nel cui contesto realizzerà un concerto sinfonico con un programma che comprende Mozart Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551 “Jupiter”, Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bem. magg. op. 55 “Eroica”, Stravinskij Concerto in mi bem. magg. “Dumbarton Oaks”, nonché la realizzazione di un’opera lirica. L’ultima parte del corso sarà infatti interamente dedicata alla preparazione e alla messa in scena, presso il Teatro dei Rinnovati di Siena il 6 e il 7 agosto, dell’opera di Gioachino Rossini L’occasione fa il ladro per il progetto ChigianaOperaLab. Dopo l’esperienza pilota maturata dall’Accademia negli ultimi tre anni con le opere Il trionfo del tempo e del disinganno di Händel, Il barbiere di Siviglia di Paisiello e La serva padrona di Pergolesi, l’Istituzione senese punta, attraverso il ChigianaOperaLab, a sviluppare in maniera stabile e organica le attività dedicate alla produzione lirica all’interno dei propri corsi estivi di alta formazione.

Il progetto si svolge quest’anno in una forma più strutturata e articolata rispetto agli esperimenti degli anni precedenti, facendo leva sulla sinergia fra il Corso di Canto, tenuto dal tenore William Matteuzzi e il Corso di Direzione d’Orchestra, coinvolgendo per la realizzazione teatrale alcuni celebri professionisti ospiti quali Lorenzo Mariani per la regia, William Orlandi per l’allestimento scenico e Roberto Venturi per il disegno luci.

“Sono davvero entusiasta di questa nuova collaborazione con un’Istituzione del calibro dell’Accademia Chigiana”, dichiara Matteo Parmeggiani, direttore musicale dell’Orchestra Senzaspine, “dopo avere trascorso alcuni anni a Siena prima come allievo e poi come assistente e preparatore del corso di Direzione d’orchestra! Da quest’anno l’Orchestra Senzaspine ha la possibilità di stabilire un rapporto solido con una delle Istituzioni più prestigiose a livello internazionale, oltre a prendere parte alle importanti attività concertistiche organizzate dalla Chigiana. Mi auguro che questo possa essere l’inizio di un percorso duraturo e ricco di futuri progetti, per cui desidero ringraziare l’Accademia Chigiana, il suo direttore artistico Maestro Nicola Sani, il Maestro Daniele Gatti e il Maestro Luciano Acocella per questa incredibile opportunità!”

L’Associazione Orchestra Senzaspine è stata fondata a Bologna nel 2013 da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, rispettivamente presidente e vicepresidente, già allievi del Corso di Direzione d’Orchestra dell’Accademia Chigiana. L’Orchestra conta oggi oltre 450 musicisti under 35. In sette anni di attività l’Orchestra Senzaspine ha stravolto stereotipi e rivoluzionato la percezione comune della musica classica esibendosi in oltre 400 eventi musicali e collaborazioni con solisti di fama internazionale, tra cui il violoncellista Enrico Dindo e i violinisti Domenico Nordio, Anna Tifu e Laura Marzadori. Dal 2015, grazie a un bando del Comune di Bologna, l’Orchestra Senzaspine ha sede presso il Mercato Sonato, ex-mercato rionale riqualificato come centro polifunzionale di cultura: un intervento di rigenerazione urbana e culturale unico nel suo genere. Qui nel 2017 sono nati la Scuola di Musica Senzaspine e il Coro degli Stonati. L’attività dell’Associazione Senzaspine si avvale del sostegno di MiBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e di alcuni partner privati tra cui Fondazione Unipolis, ACRI e Siae.

Festival Como Città della Musica. Villa Olmo dal 30 giugno al 15 agosto (Quotidiano.Net)

 Trae ispirazione da Dante la XIV edizione del Festival Como Città della Musica che si terrà a Villa Olmo dal 30 giugno al 15 agosto. Artisti e generi musicali si susseguiranno in 16 appuntamenti serali, per dialogare con le altre manifestazioni, che si alternano sul palcoscenico allestito nel parco della Villa. Si comincerà mercoledì 30 giugno con la danza, in prima assoluta in Italia, Pièces Courtes, a cura del Béjart Ballet di Losanna. In scena mercoledì 7 luglio, Fellini. La dolce vita di Federico, con il Balletto di Siena che si esibirà su coreografie ispirate dalle musiche di Nino Rota, Nicola Piovani, Max Richter.


Danza

La danza incontra Dante, in un viaggio nella prima Cantica: sabato 24 luglio, Inferno 2021 (Dante’s Hell), per la coreografia di Emiliano Pellisari e Marianna/ P, con la Nogravity dance company. Altrettanta meraviglia è destinata suscitare il balletto Boomerang, mercoledì 4 agosto, con Gli illusionisti della Danza.


Jazz e blues

Dalla grande danza al jazz ed il blues: giovedì 1 luglio, con Paolo Fresu Devil Quartet, in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como. Diversi sono gli appuntamenti, nell’arco di tutto il percorso a Villa Olmo, che accolgono il festival del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como, a ricordare i 25 anni di indipedenza dall’omonima istituzione milanese: domenica 4 luglio Bandalarga, con l’Orchestra di Fiati del Conservatorio di Como ed ancora martedì 10 agosto "Travels: viaggi e suggestioni dal mondo – percussioni". Il mood blues continua venerdì 9 luglio con Fabio Treves e La Treves Blues Band, in collaborazione con il Festival dei Laghi Lombardi e poi nuovamente un momento jazz mercoledì 14 luglio con il jazzista americano Uri Caine, Piano Solo. Improvvisazioni e variazioni, per proseguire giovedì 5 agosto, con All Night’s Jazz sempre in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como.


Musica classica

Ai momenti jazz e blues non possono non alternarsi momenti dedicati alla musica classica: domenica, 11 luglio con due complessi che si alterneranno, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e l’Ensemble LaBarocca, entrambe dirette da Ruben Jais, ad eseguire Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e Las cuatro estaciones porteñas di Astor Piazzolla, in collaborazione con e nell’ambito dell’Estate Sforzesca di Milano, a creare un ponte artistico tra Como e la vicina città metropolitana. Non potevano mancare gli appuntamenti dedicati a pagine memorabili del repertorio lirico, dal Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, in cartellone venerdì 2 luglio, con Sabrina Sanza, soprano, Arina Alexeeva, mezzosoprano, Davide Capitanio, tenore, Rocco Cavalluzzi, basso, con l’Orchestra Antonio Vivaldi diretta da Leonardo Benini, e ancora diversi concerti che vedranno impegnati i finalisti e vincitori del 72° Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici, iscritti alle masterclass dell’AsliCo Academy nella sezione Intorno al festival.

 

L’ultimo grande capolavoro incompiuto di Mozart è stato scelto dal LIONS Club Como Lariano, in collaborazione con il Teatro Sociale di Como e con il Patrocinio del Comune di Como, per ricordare e commemorare le vittime della pandemia. I proventi dei contributi volontari e della vendita di biglietti saranno impiegati per la realizzazione di un oggetto artistico, da collocare a Palazzo Cernezzi, sede del Comune di Como, dedicato alla memoria e al ringraziamento per tutti gli Operatori che si sono impegnati e sacrificati nel contesto della pandemia.


Musica pop

 Tra le date più importanti ed attese ricordiamo martedì 13 luglio, Moni Ovadia in Laudati sì e martedì 3 agosto, Stefano Massini, in L’Alfabeto delle emozioni, entrambe le serate in collaborazione con La Musica Dei Cieli. La musica pop, cantautoriale italiana e dal timbro contemporaneo è in programma giovedì 15 luglio, con il primo appuntamento, Ci vuole orecchio, in cui Elio canta e recita Enzo Jannacci, mentre domenica 15 agosto chiude il XIV Festival Como Città della Musica Extraliscio in È bello perdersi – Tour D’Italie in collaborazione con MyNina Spettacoli.


Per i più piccoli

 Non mancano i consueti appuntamenti dedicati alle famiglie e al pubblico più giovane, dai piccolissimi (0-3 anni) con Opera baby (domenica 11 luglio pomeriggio due repliche) ai più grandi, trai i 6 e i 14 anni, con una replica di Rigoletto. I misteri del teatro, ultima edizione di Opera domani (sabato 3 luglio). Con questi spettacoli Opera Education continua a coinvolgere attivamente anche adulti, genitori, famiglie, parenti, affinché l’opera lirica possa tramutarsi in un importante mezzo di mediazione e coinvolgimento.

Green Pass Europeo. Proposta della Commissione ( da La Repubblica, di Viola Giannoli)

 Green pass europeo, la proposta della Commissione: "Valido dopo 14 giorni dall'ultima dose di vaccino. Per i guariti dura 180 giorni"."Gli europei dovrebbero godersi un'estate sicura e rilassante" scrive su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Per questo "con il progredire della vaccinazione, proponiamo di facilitare gradualmente le misure di viaggio in modo coordinato con il nostro strumento comune: il certificato Covid digitale dell'Ue. Porterà chiarezza e prevedibilità quando riprenderemo i viaggi liberi nell'Ue".

La proposta della commissione si basa su due pilastri: alleggerire le misure da un lato; avere a disposizione un freno di emergenza, dall'altro, da tirare in caso di recrudescenza dell'epidemia.


La durata del pass

Come ha spiegato il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders in conferenza stampa da Bruxelles l'aggiornamento delle linee guida per il certificato verde che dovrebbe esentare i viaggiatori all'interno dell'Ue che lo detengono dagli obblighi di test e/o quarantene prevede che il pass diventi valido "quattordici giorni dopo l'ultima dose" di vaccino anti-Covid: la seconda per AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna, la prima e unica per Janssen (J&J). Questo dovrebbe coprire anche le persone guarite che hanno ricevuto una singola dose di un vaccino a 2 dosi. Per i guariti dall'infezione, inoltre, il pass, valido dalla guarigione, dovrebbe restare in vigore per 180 giorni a partire dal test molecolare positivo. Chi non è vaccinato o non ha anticorpi o ancora è trascorso troppo tempo della malattia o dalla somministrazione, dovrà invece fare un tampone: quelli molecolari potrebbero avere una validità di "72 ore", mentre quelli rapidi "48 ore".


I minori in viaggio con i genitori

"Per garantire l'unità familiare - aggiunge la Commissione - i minori che viaggiano con i genitori dovrebbero essere esentati dalla quarantena quando i genitori non devono sottoporsi all'isolamento, ad esempio perché vaccinati. E "anche i bambini sotto i 6 anni dovrebbero essere esentati dai test relativi al viaggio".


I cittadini vaccinati fuori dall'Unione

E ancora: i cittadini extra-Ue che intendono recarsi nei Paesi membri, "se vengono in Europa con la prova di vaccinazione, saranno in grado di avere anche il certificato digitale Ue Covid e stiamo chiedendo agli Stati membri di usare lo stesso certificato per consentire loro di circolare nell'Ue". "Sarebbe un peccato - ha aggiungo Reynders - dover chiedere un altro certificato" ai cittadini extra-Ue "per avere accesso, ad esempio, a un concerto" o per "circolare nell'Unione".


La mappa a colori dell'Ecdc

Reynders ha ricordato che "le ultime settimane hanno portato a una continua tendenza al ribasso dei numeri di infezione, a dimostrazione del successo delle campagne di vaccinazione in tutta l'Ue" e che la proposta di oggi della Commissione punta a far sì "che gli Stati membri coordinino questa graduale revoca delle restrizioni alla libera circolazione, tenendo conto del nostro nuovo strumento comune: il certificato digitale Covid dell'Ue. Ora ci aspettiamo che gli Stati membri utilizzino al meglio questo strumento e la raccomandazione per consentire a tutti di circolare di nuovo liberamente e in sicurezza", ha concluso.

Ma al tempo stesso la commissione ha ricordato che "la pandemia non è terminata", vanno monitorate le varianti e vanno "costantemente adattate" le misure. Per cui l'esecutivo europeo propone un freno di emergenza, anche per le persone vaccinate o guarite, "se la situazione epidemiologica si deteriora velocemente".

In particolare la Commissione propone di adottare la divisione in fasce colorate secondo la mappa dell'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie): per i viaggiatori provenienti da aree verdi, non ci dovrebbe essere alcuna restrizione; per i viaggiatori provenienti dalle zone arancioni, gli Stati membri dovrebbero richiedere un test prima della partenza (antigenico o molecolare); per i viaggiatori provenienti da zone rosse, gli Stati membri potrebbero imporre ai viaggiatori di sottoporsi a quarantena, a meno che non abbiano un test pre-partenza. Per le zone rosso scuro, dovrebbero essere fortemente sconsigliati i viaggi non essenziali e dovrebbero restare gli obblighi di test e quarantena. Infine, per le aree contrassegnate in arancione la proposta è di aumentare la soglia del tasso cumulativo di notifica dei casi Covid 19 di 14 giorni da 50 a 75, mentre per le aree rosse di regolare l'intervallo di soglia dagli attuali 50-150 al nuovo 75-150.


Mittelfest 2021. Programma

 

È “Eredi” il tema del Mittelfest 2021. 

Il festival della Mitteleuropa raddoppia 

con una rassegna a giugno ed una ad agosto

Cividale del Friuli – Si svolgerà in due “tranches”, 24 – 27 giugno e 27 agosto – 5 settembre l’edizione 2021 di Mittelfest, dal titolo “Eredi”. Sarà inevitabilmente un mondo nuovo quello che dovremo far sorgere dopo la pandemia che ha unito, nella stessa sfida, il globo intero. Cosa tenere del passato? Su quali valori diversi far sorgere il nuovo? Da queste riflessioni parte l’edizione 2021 di Mittelfest – festival multidisciplinare di teatro, musica e danza di riferimento per l’area Centro-europea e balcanica, che per il suo 30esimo compleanno, con un aspetto e un assetto rinnovato, declinerà il tema dell’eredità.

La scelta del tema e la direzione sono di Giacomo Pedini, lui stesso “giovane” ed erede della tradizione teatrale, cresciuto come drammaturgo e regista per lo più in ambito emiliano, con un solido percorso professionale anche all’Università di Bologna, ora al suo primo anno del triennio 2021 – 23 che lo vedrà in carica per la rassegna friulana.

“Eredi è la parola scelta come tema per Mittelfest 2021 per il suo trentennale, una parola che racchiude una geografia e una storia che, in tre decadi, sono state alquanto mobili, nonché, con gli spettacoli, si è tentato di proporre al pubblico strade diverse, che rispondano talvolta a ciò che a Mittelfest si cerca, talaltra a ciò che a Mittelfest sorprende”, spiega il direttore Pedini.

Tra i numerosi ospiti, ci sarà il grande coreografo, danzatore e artista visivo ungherese Josef Nadj che, nello spettacolo Mnémosyne (dal 28 agosto all’1 settembre), porta in prima nazionale la sua visione in un’opera totale che unisce una mostra fotografica e una scatola nera in cui l’artista mette in mostra se stesso.

Un altro degli appuntamenti di primo piano del festival, sarà il recital “Europeana, breve storia del XX secolo” dal libro dello scrittore di Praga Patrick Ourednik, cui Lino Guanciale darà la voce e la regia il 28 agosto in prima assoluta, accompagnato dalla fisarmonica del musicista sloveno Marko Hatlak (una coproduzione Mittelfest e Wrong Child, in collaborazione con Ljubiana festival).

Altro illustre ospite sarà Neri Marcorè che celebrerà l’anno dantesco con “Le divine donne di Dante”

Uno degli aspetti rinnovati di Mittelfest 2021 sarà la sua formula scandita in due importanti festival e una presenza sul territorio continuativa, per non fare di Mittelfest un evento episodico, ma un reale momento di crescita che unisce più realtà all’interno di una terra, e questa terra a una dimensione internazionale.

“Questo trentesimo anniversario del festival coincide con uno dei momenti più difficili della recente storia umana. Per questo vogliamo confermare la vocazione originaria del festival: fare della cultura un ponte per unire, per dare a tutti nuova forza, passione e lungimiranza. Mittelfest risponde alla complessità del momento facendosi più grande e dando rilievo e aiuto concreto ai giovani, i veri eredi”, aggiunge il presidente Roberto Corciulo.

Mittelfest aderisce a European Festivals Association, Italiafestival e al progetto Go!2025.

Informazioni, notizie e programma completo su: https://www.mittelfest.org/

RomaEuropa Festival 2021. Programma ( Tempo di lettura: 2 giorni). da Teatro.it

Romaeuropa Festival 2021: il programma

31/05/2021

Da martedì 14 settembre a domenica 21 novembre 2021

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CalendarioDate, orari e biglietti

Roma -Romaeuropa Festival 2021 anima Roma dal 14 settembre al 21 novembre 2021. Si parte con un opening nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica (dal 14 al 16 settembre) affidato alla folta compagnia di acrobati XY insieme al coreografo Rachid Ouramdane: ispirato al volo degli storni il loro Möbius è una coreografia vorticosa, fatta di voli spericolati e torri di corpi costruite dai 19 performer in scena al crocevia tra danza e acrobazia.

Roma -La settimana inaugurale del festival procede ancora nella Cavea dell’Auditorium, con alcuni dei più importanti nomi della creazione internazionale: se Israel Galván torna ad infiammare la scena con il suo flamenco surrealista al fianco del musicista Niño de Elche, l’acclamato compositore britannico Max Richter presenta un live dedicato a due dei suoi più grandi successi: The Blue Notebooks (insieme alla Max Richter & Orchestra) e Recomposed by Max Richter – Vivaldi, The Four Seasons inebriante rilettura in chiave minimalista del capolavoro di Vivaldi, eseguita dal vivo insieme alla Finnish Baroque Orchestra. Ancora, in questa settimana il Romaeuropa Festival è partner del nuovo Festival di Film di Villa Medici all’Accademia di Francia diretta da Sam Stourdzé per un dialogo tra creazione cinematografica e arti visive, mentre al Teatro Argentina lo spettacolo Pieces of a Woman firmato dalla sceneggiatrice Kata Wéber e dal regista Kornél Mundrucz per il TR Warszawa (tra le compagnie stabili più importanti d’Europa) dà il via ad una fitta programmazione di teatro internazionale. Apprezzato nella sua recente versione filmica, lo spettacolo intesse, con delicatezza ed empatia, un dramma familiare in cui la centralità dei ruoli femminili diviene metafora del percorso di emancipazione di tutte le donne.

Roma -IL TEATRO INTERNAZIONALE E LA SCENA ITALIANA

Sempre al Teatro Argentina, il Romaeuropa Festival 2021 presenta e co-produce la prima regia teatrale di Gus Van Sant. Il regista Premio Oscar firma uno spettacolo di teatro musicale ispirato alla carriera di Andy Warhol, un percorso immaginario tra fatti, sogni e ricordi abitato da personaggi iconici come l’attrice Edie Sedgwick, lo scrittore nordamericano Truman Capote e il musicista Lou Reed interpretati da adolescenti e giovani attori sullo sfondo della nascita della Pop Art.

Ma il teatro internazionale del Romaeuropa Festival è anche uno sguardo sul presente in cui finzione e realtà, documentazione e immaginazione si mescolano dando vita a narrazioni disincantate del mondo che abitiamo. Così il regista Alexander Zeldin (presentato in corealizzazione con Teatro di Roma) porta in scena con sguardo delicato, ironico e commovente frammenti della natura tragica e miracolosa della vita di famiglie residenti in alloggi di emergenza, il duo Azkona & Toloza, dopo aver presentato al REF nel 2020 Tierras del Sud, completa la trilogia Pacìfico, indagando le conseguenze del neocolonialismo e del capitalismo in Cile, Argentina e Brasile; la compagnia Rimini Protokoll trasforma il teatro in un medium utile alla cooperazione globale allestendo una conferenza i cui relatori sono interpretati dal pubblico eliminando viaggi ed emissioni di CO2, il regista Pedro Penim e il danzatore Filipe Pereira si cimentano in due conferenze - performance multimediali parte di un format creato dalla regista Lola Arias per Teatro Praga, mentre formati sperimentali e performativi sono quelli proposti dal regista tedesco Ersan Mondtag che in De Living trasforma in immagini ipnotiche e potenti le ultime ore di vita di una donna e di Mohamed El Khatib e Valérie Mréjen che - in corealizzazione con il MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo -  ci accompagnano in una visita guidata in cui sono protagoniste le vite dei guardiani dei maggiori musei del mondo. Tra i grandi nomi della scena teatrale italiana Ascanio Celestini anticipa l’inizio delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pierpaolo Pasolini dedicandogli uno spettacolo - presentato in corealizzazione con la Fondazione Musica per Roma - immaginato come un museo in cui sono raccolte le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un lettore e un criminologo che l’hanno conosciuto.

Sono presentati in corealizzazione con Teatro di Roma gli spettacoli di Carlotta Corradi e Andrea Collavino che rileggono la vicenda delle baby squillo del quartiere Parioli di Roma, di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini in dialogo con un gigante della cinematografia italiana come Federico Fellini e di Elvira Frosini e Daniele Timpano che affrontano con consueto cinismo e ironia l’eredità della Rivoluzione Francese. Dopo i loro debutti nell’ambito della sezione Anni Luce curata da Maura Teofili, tornano in scena Fabiana Iacozzilli con un affondo sulla genitorialità e sulla scelta e il desiderio di essere o non essere madri (in corealizzazione con Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello) e Dante Antonelli con il secondo capitolo di un percorso ispirato all’opera di Yukio Mishima e costruito come un affondo sull’identità e sulla rottura delle convenzioni sociali.

È dedicata interamente all’accompagnamento, alla formazione e al supporto alla scena emergente italiana la nuova edizione di Anni Luce che accresce l’impegno nel format Powered By REf, una call dedicata ad artiste e ad artisti under30 volta alla costruzione di possibilità di studio, residenza retribuita e sperimentazione di progetti in divenire (in partnership con Carrozzerie n.o.t., 369gradi s.r.l, Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio e in network con Teatro Quarticciolo e ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini) e di Situazione Drammatica il format ideato da Tindaro Granata dedicato alla nuova drammaturgia che si concentrerà quest’anno sul Premio Hystrio, il Premio Riccione e il Premio Pier Vittorio Tondelli e a cui si aggiungono le registrazioni e gli incontri curati e realizzati in collaborazione con  Rai Radio 3 . In scena, nell’ambito della sezione, anche lo spettacolo Notte Bianca scritto da Tatjana Motta e diretto da Camilla Brison (dopo la lettura dello scorso anno nell’ambito di Situazione Drammatica), il debutto dello spettacolo Ça ne resonne pas, ça resonne trop di Secteur In.verso sviluppato a partire dallo studio presentato durante la prima edizione di Powered By REf e la performance musicale di Francesco Leineri.

Muta Imago, infine invita gli spettatori, in un’anteprima estiva del festival (dall’8 al 20 giugno – in corealizzazione con Teatro di Roma), in un’esperienza immersiva e personale del tempo sulle musiche originali di Alvin Curran.

LA DANZA INTERNAZIONALE E I NUOVI TREND EUROPEI

Si sviluppano nel segno del dialogo con la musica, della contaminazione culturale e della multidisciplinarietà anche gli appuntamenti con la grande danza internazionale del festival: la coreografa sud-africana Dada Masilo presenta un’inusuale rilettura de La Sagra della Primavera di Stravinsky innervata nel minimalismo e nell’energia rituale della danza Tswana e nel recupero delle proprie origini e della propria identità, Dorotheé Munyaneza raduna sul palco le storie di danzatrici e cantanti di diversa nazionalità per costruire uno spazio di rivendicazione e libertà femminile, la coreografa brasiliana Alice Ripoll presenta con la sua compagnia costruita nella Favela di Rio, un rituale sull’esodo, sulla rinascita e la resistenza mentre il coreografo statunitense Trajal Harrell arriva per la prima volta al festival con una nuova coreografia in dialogo con la celebre composizione The Köln Concert di Keith Jarrett (i due appuntamenti sono presentati in corealizzazione con Teatro di Roma). Dialogano con la musica anche Emanuel Gat di nuovo al REf con un “musical” contemporaneo costruito sui successi di una band iconica come i Tears for FearsOlivier Dubois con il suo ritratto dell’Egitto di oggi (realizzato in stretta collaborazione con il centro artistico B’sarya, situato ad Alessandria) dove 8 danzatori si confrontano con 3 musicisti di Mahraganat, stile musicale creato dai giovani egiziani dei quartieri popolari del Cairo, e Claudia Castellucci (Societas) in un dialogo tra la sua compagnia di ballo Mòra e i Cantori del Coro Bizantino di musicAeterna di San Pietroburgo.

Il ritorno della scrittura coreografica minimalista e percettiva del greco Christos Papadopoulos, dell’eleganza ipnotica del duo composto da Maria Campos e Guy Nader,  della chimica vegetale nel Manifesto Cannibale del CollettivO CineticoO guidato da Francesca Pennini o dei dialoghi musicali di Jesús Rubio Gamo, quattro tra le più rilevanti scoperte di Dancing Days,  apre le porte alla sezione del festival curata da Francesca Manica e dedicata all’identità di una nuova generazione europea di danzatori e coreografi accumunata da una ricerca formale e tematica tesa all’esplorazione del proprio “io”, ma anche alla riscoperta di una collettività caratterizzata da nuove co-abitazioni e collaborazioni.  Sono specchio di queste riflessioni gli spettacoli di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi (nell’ambito di Aerowaves), di Sofia Nappi e Davide Valrosso (in corealizzazione con Teatro Biblioteca Quarticciolo) di Victor ČernickýStefania TansiniIris Karayan e Collettivo Mine oltre a Connor Schumacher tra i più apprezzati coreografi della sua generazione (parte di un focus più ampio dedicato ai Paesi Bassi), la coreografa Simona Bertozzi e Roberto Castello, tra i coreografi più rilevanti della scena coreografica italiana, al debutto con il suo nuovo spettacolo Inferno, un percorso nei gironi dell’ego con la sua stupidità e bellezza attraverso un trittico in cui i livelli si intrecciano in un continuum ritmico.

Alle giovani coreografe e ai giovani coreografi under35 è dedicata infine la nuova edizione del bando DNAppunti Coreografici volto a individuare un coreografo, una coreografa o un collettivo con un progetto da sviluppare a cui offrire un percorso di ricerca, visibilità, sostegno economico e artistico o Vivo d’Arte il bando promosso con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dedicato ad artiste ed artisti emergenti italiani residenti stabilmente all’estero.

ALTRI MOVIMENTI – KIDS & FAMILY

È una dimensione poetica, fragile, intima e sognante, ancora sospesa tra teatro, acrobazia e danza, quella in cui ci trasporta la compagnia franco-catalana Baro d’evel di ritorno al festival con il sognante Mazùt mentre la coreografa Sue Buckmaster firma per l’Akram Khan Dance Company una versione per le famiglie di Xenos, ultimo spettacolo di Akram Khan, anteprima dell’atteso ritorno della sezione Kids & Family curata da Stefania Lo Giudice che declina i linguaggi contemporanei nella creazione dedicata all’infanzia. In programma la compagnia Finzi Pasca (tra le più acclamate e importanti formazioni di nuovo circo al mondo) oltre a Direzione Quattrox4 - Fabrizio RosselliLocomoctaviaTeatro ViolaTransadriaticaTeatro del Carretto con lo storico spettacolo Biancaneve  e Oorkaan/Percossa con lo spettacolo di teatro musicale The Box Brothers (parte di un Focus sulla scena dei Paesi Bassi che attraversa tutto il Romaeuropa Festival 2021).

MUSICA – DALLA NUOVA SCENA POP ITALIANA ALLA CLASSICA CONTEMPORANEA, PASSANDO PER LE CULTURE DIGITALI

Se la musica funge da collante tra le differenti proposte della programmazione riunendo prospettive d’indagine e pratiche differenti, cospicua è la proposta musicale della trentaseiesima edizione del Romaeuropa Festival a partire da una nuova linea d’indagine sui linguaggi e le nuove tendenze del pop italiano. Curata da Giulia Di GiovanniLine Up! convoglia all’Auditorium Parco della Musica alcune delle proposte femminili più interessanti di una scena caratterizzata dalla contaminazione e dal respiro internazionale. Un invito alla leggerezza, un ritorno alla festa attraverso la musica di artiste come Rachele Bastreghi, anima femminile dei Baustelle, con la prima data romana del suo nuovo album da solista Psychodonna, Emmanuelle, tra le più interessanti DJ della scena italiana con il suo live eclettico, sensuale e sognante, Ditonellapiaga sul palco con le mille sfaccettature della sua identità fluida come la musica che produce sempre in bilico tra reggaeton, rap, pop e dance; l’inclassificabile e provocatoria Boyrebecca e la contaminazione tra tradizione e avant-pop e de LA NIÑA con la sua fusione di canzone partenopea e pop internazionale e Bluem la cui elettronica minimale incrocia i suoni atavici e ancestrali della Sardegna.

Ancora alle protagoniste e ai protagonisti della musica italiana è dedicato il format Le parole delle canzoni dell’ Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani presentato per la prima volta live al Romaeuropa Festival nell’incantevole scenario di Villa Medici: un ciclo di dialoghi tra musiciste e musicisti,  scrittrici e scrittori che sarà inaugurato da Mahmood - con i suoi 15 dischi di platino, 6 dischi d’oro e oltre 400 milioni di streaming tra i più importanti esponenti del cantautorato urban pop - protagonista di un dialogo sui testi e le parole del suo nuovo album in uscita Ghettolimpo con la scrittrice, candidata al Premio Strega, Teresa Ciabatti (Sembrava Bellezza, Mondadori 2021).  Seguono gli incontri live e in streaming con il rapper e scrittore Amir Issaa e un’altra scrittrice in corsa per il Premio Strega 2021 come Giulia Caminito (L’acqua del lago non è mai dolce, Bompiani, 2021) la cantante e attrice Margherita Vicario insieme alla scrittrice, femminista e attivista culturale italo-ghanese Djarah Kan (Ladri di denti, People), il cantautore vincitore nel 2019 della Targa Tenco per la categoria opera prima Fulminacci, al suo secondo album dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2021 insieme ad Alice Urciuolo, scrittrice tra le sceneggiatrici di SKAM Italia, anche lei in lizza per il Premio Strega con Adorazione (66thand2nd) e infine, l’acclamata cantautrice torinese ma di base a Milano Ginevra.

Esplorano la tradizione cantautorale italiana anche Donato Dozzy ed Eva Geist insieme in Il Quadro di Troisi, un omaggio tra elettronica minimalista e canzone, agli anni Ottanta, alla Disco di quel decennio e alle canzoni di artiste e artisti come Matia Bazar, Battiato e Alice. Il live è presentato nell’ambito di Digitalive la sezione a cura di Federica Patti che anche quest’anno torna ad indagare le culture digitali e che conduce nelle sonorità sperimentali ed elettroniche di artiste e artisti come Not Waving aka Alessio Natalizia reduce della pubblicazione del suo ultimo album How To Leave Your Body, il musicista e compositore techno olandese Colin Benders e l’italiana Marta De Pascalis live con il suo quarto album di recente pubblicazione. Tra palcoscenico reale e virtuale, Digitalive presenta in collaborazione con il Festival VRE – Virtual Reality Experience anche lo spettacolo Così è (o mi pare) – Pirandello in VR firmato da Elio Germano e Omar Rashid, un’esperienza di visione personale e collettiva, filmica e performativa che apre nuove riflessioni sul tema pirandelliano della realtà, e ancora la performance Object Oriented Choreography (WISIWYG) di Francesco Luzzana - vincitore della seconda edizione di RE:Humanism Art PrizeOnline le performance di Mara Oscar Cassiani artista wi-fi based con la sua estetica vaporwave, Fuse* con il terzo episodio di una trilogia immersiva di live media performance e Umanesimo Artificiale con l’esplorazione artistica e digitale dell’antica Via Flaminia.

È un viaggio nel post punk e nella New Wave italiana, invece, quello proposto da Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi con il loro Mephisto Ballad (alla presenza del regista e attore Giancarlo Cauteruccio e con un omaggio a Franco Battiato) che tra minimalismo, elettronica e atmosfere dark trascina verso le sonorità più sperimentali e le composizioni classiche contemporanee del festival: il dj e producer Clark si allontana dalle sue sperimentazioni massimaliste per ri-confrontarsi con la musica classica contemporanea presentando live il suo ultimo album pubblicato dalla Deutsche Grammophon, la compagnia Fanny & Alexander presenta per Muziektheater Transparant e insieme alla soprano Claron McFadden e al compositore Emanuele Wiltsch Barberio una performance musicale costruita come una galleria di lamentazioni contemporanee che richiamano il tema della sofferenza spaziando da Monteverdi a Bach, da Nina Simone a Giovanni Legrenzi passando per Barbaro Strozzi e Arvo Pärt; il ritorno di Fabrizio Ottaviucci con il quarto appuntamento dedicato alle Treatise di Cornelius Cardew  accompagnate, questa volta, dall’esecuzione di Concetto Spaziale, Attese del compositore Nicola Sani

Due gli omaggi dedicati dal PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble, grazie alla corealizzazione con la Fondazione Musica per Roma, a due giganti della musica italiana: il compositore fiorentino Sylvano Bussotti (in corrispondenza del compimento dei suoi novant’anni) e il Maestro Ezio Bosso (a poco più di un anno dalla sua scomparsa). Fanno parte del programma del Romaeuropa Festival 2021, infine, due appuntamenti presentati dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: un Omaggio a Piazzolla con Archi e Coro dell’Accademia (bandonéon Richard Galliano,  voce recitante Tommaso Ragno, direttore Piero Monti) in occasione del centenario dalla nascita del compositore e Buddha Passion di Tan Dun, concerto presentato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che vede il compositore Grammy Award e Premio Oscar per le sue celebri colonne sonore impegnato con Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche dell’Accademia in una monumentale opera corale in cinese e sanscrito, ispirata all'antica città della Cina Dunhuang e alle sue Grotte di Mogao dove ha trascorso due anni immerso a osservare, ricercare, documentare e tradurre alcuni manoscritti della biblioteca.

LA MUSICA DEL GRAN FINALE

Ancora nel segno della musica il Gran Finale del Romaeuropa Festival 2021 che si articola in una due giorni all’Auditorium Parco della Musica presentando il giovane compositore Vittorio Montalti insieme a Blow Up Percussion e Tempo RealeEdison Studio con l’esecuzione live di una colonna sonora per le immagini del film (in versione restaurata) Inferno da La Divina Commedia di Dante Alighieri di Francesco BertoliniAdolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro; l’esplorazione linguistica firmata dal genio dell’elettronica Alva Noto in dialogo con lo scrittore e performer francese Anne James-Chaton e, in corealizzazione con Fondazione Musica Per Roma, uno speciale live dell’Ensemble Intercontemporain, fondato da Pierre Boulez nel 1976, e di ritorno al REf con un concerto in cui le musiche di Steve Reich dialogano con le immagini video prodotte dal pittore tedesco Gerhard Richter, tra i massimi artisti viventi.

Cantiere internazionale d'Arte di Montepulciano 2021 ( da Teatro.it, di Gilberto Mion)

 

Musica, teatro e danza: ecco la 46ma edizione del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha presentato la sua 46ª edizione, che unisce la direzione artistica di Mauro Montalbetti a quella musicale di Antonio Greco.

Musica, teatro e danza: ecco la 46ma edizione del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha presentato la sua 46ª edizione, la prima impostata dal nuovo responsabile artistico Mauro Montalbetti e con la direzione musicale di Antonio Greco. 

Prenderà il via il 15 luglio per concludersi il 1 agosto 2021, contando su ben 35 eventi musicali, teatrali e di danza in offerta sopra tutto a Montepulciano, ma anche in vari centri della Valdichiana Senese. Il calendario coinvolge infatti pure i comuni di Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.

 Al Cantiere si prova in pubblico. Anzi, in strada.

Un cartellone ricco e composito

Dentro il cartellone come al solito trova spazio di tutto, a segnare la poliedricità della manifestazione toscana. C'è l'opera, con la prima assoluta di Else, pièce su musica di Federico Gardella e libretto di Cecilia Ligorio, presente come regista, ispirata da Schnitzler; dirige l’Ensemble Risognanze Tito Ceccherini. Quanto al Trovatore di Giuseppe Verdi, sarà rivisitato in chiave folklorica dall’Ensemble L’Usignolo, con un’orchestrazione ispirata alle origini del ballo liscio.

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C'è la danza pura, con la nuova creazione Lili Elbe Show del tandem Sasha Riva e Simone Repele, dedicata alla nota artista transgender danese, con l’étoile Silvia Azzoni e l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Marc Niemann; ed il teatro-danza di Figli di un dio ubriaco, coreografia di Michela Lucenti affidata ad un gruppo di danzatori di Balletto Civile, su musiche eseguite dall’Ensemble Cremona Antiqua diretto da Antonio Greco. 

Musica, teatro e danza

C'è naturalmente il teatro con Centanni, nuovo spettacolo “per un ritorno alla realtà” su testo di Laura Fatini, regia di Gabriele Valentini e musiche di Giovanni Vannoni, coproduzione con Nuova Accademia degli Arrischianti in scena fra gli spalti del Castello di Sarteano. E con una celebrazione dantesca, Vox in Bestia. Un prontuario di animali divini, che vedrà Laura Catrani recitare testi di Tiziano Scarpa, con video animazioni di Gianluigi Toccafondo.

Tra cielo e terra, Cantiere 2020


Al centro di tutto, resta ovviamente la musica. Due concerti sinfonici con l'Orchestra della Toscana diretta prima da Antonio Greco con il Trio Kanon, e in seconda battuta guidata dalla bacchetta di Markus Stenz. Due concerti invece vedranno impegnati i giovani dell’Orchestra Poliziana, entrambi sotto la direzione di Greco: il primo al Tempio di San Biagio, con l'apporto della Corale Poliziana; il secondo in Piazza Grande per chiudere solennemente il Cantiere 2021, con la partecipazione del pianista Davide Cabassi

Non manca di certo la musica da camera 

A proposito di pianoforte: oltre a Davide Cabassi, che si esibirà anche in un articolato recital, il duo pianistico Michele Campanella/ Monica Leone offrirà un appuntamento dedicato a Stravinskij e Rachmaninov. Quanto alla musica contemporanea, il Cantiere oltre a commissionare prime esecuzioni assolute sia ad autori consolidati che emergenti, ha previsto la residenza artistica dell’Ensemble degli Intrigati, giovane organico specializzato nel linguaggio contemporaneo cui saranno affidati due concerti. 

Michele Campanella e Monica Leone


Infine, il centenario dalla nascita di Astor Piazzolla verrà ricordato con due differenti concerti: Flores de alma orquesta minimal affidato ad un classico quintetto con bandoneon, mentre il chitarrista Luigi Attademo eseguirà proprie trascrizioni di canzoni del del compositore argentino. 

C'è molto altro da vedere e sentire, naturalmente. Tutto il programma nel sito del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano 2021.