domenica 20 dicembre 2020

Coronavirus. La 'variante inglese' non è più solo inglese; isolata anche a Roma, nell'Ospedale militare del Celio

 La variante inglese del Covid è stata isolata anche in Italia, nei laboratori dell'Ospedale militare del Celio di Roma. Il Dipartimento scientifico del Celio, che sta collaborando con l'Istituto Superiore di Sanità, ha sequenziato il genoma del virus da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il convivente del paziente era rientrato a Fiumicino con un volo dal Regno Unito.

 Entrambi "sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri famigliari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal ministero della Salute". E' quanto si legge in una nota del ministero stesso. 

Berlino: "Vaccino efficace contro la variante del virus" Gli esperti dell'Unione europea ritengono che i vaccini esistenti contro il Covid siano efficaci anche per la variante del virus identificata in Gran Bretagna. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn all'emittente pubblica Zdf. "Secondo tutto quello che sappiamo finora" la variante "non ha alcun impatto sui vaccini", che rimangono "efficaci", ha detto Spahn, citando "colloqui tra esperti presso le autorità europee". 

Rezza: "Variante non è più aggressiva" Le parole di Spahn sono confermate anche da Gianni Rezza, Direttore Generare della Prevenzione del ministero della Salute. "La variante di Sars-CoV2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel sud est dell'Inghilterra, presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta Spike. Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare né l'aggressività clinica né la risposta ai vaccini". 

Speranza: "Variante inglese si diffonde più velocemente" Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha spiegato, intervistato a "Mezz'ora in più" su Rai 3 che la "variante del coronavirus e la capacità di diffusione è di circa il 70% più significativa". Ha quindi spiegato che l'Italia come misura di precauzione ha deciso di bloccare i voli per la Gran Bretagna, "per dare ai nostri scienziati la possibilità di comprendere la portata del virus che abbiamo di fronte". 

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