L'Europa si vaccina contro il Covid-19 sperando di poter guardare al 2021 con maggiore speranza. In altri Paesi, invece, le vaccinazioni sono già partite e vanno avanti velocemente. Nel mondo quasi 4 milioni di persone hanno già ricevuto il siero. Stati Uniti, Cina e Regno Unito sono quelli che corrono in maniera più spedita. Ecco i numeri e i piani negli altri Paesi.
Stati Uniti e Cina - Gli americani già vaccinati sono 1,23 milioni contro poco più di un milione i cinesi. Un primato, quello statunitense, che compensa il sorpasso annunciato: entro il 2028 la Cina dovrebbe diventare la prima economia al mondo.
La “classifica” dei Paesi più veloci - Dopo Stati Uniti e Cina c’è il Regno Unito (625mila vaccinati). Seguono Russia (440mila) e Israele, con 140mila vaccinati pur su una popolazione di 9 milioni. Al sesto posto troviamo il Bahrein (40mila) che usa uno dei vaccini made in China, come altri Paesi del Golfo. Al settimo Canada, con 37mila vaccinati.
La situazione in Europa - A due settimane da Regno Unito e Stati Uniti partono le vaccinazioni in Europa. Tutti nello stesso giorno, a simboleggiare l'unità nella lotta al virus. Anche se qualcuno ha voluto anticipare gli altri, a partire dall'Ungheria di Viktor Orban che ha cominciato a somministrare le sue 9.750 dosi di Pfizer-BioNTech nel giorno di Santo Stefano. Così come la Slovacchia, dove il primo a ricevere il vaccino è stato un membro della Commissione governativa contro la pandemia, Vladimir Krcmery. Anche il Land della Sassonia-Anhalt ha bruciato i tempi, vaccinando per prima e in anticipo una donna di 101 anni, Edith Kwoizalla, residente di un centro per anziani di Halbertstadt.
Tra il vaccino Pfizer (entro marzo arriveranno in Germania 11-13 milioni di dosi) e quello Moderna (che però aspetta ancora il via libera dell'Ema), Berlino conta di poter vaccinare l'intera popolazione entro l'estate in modo che "l'autunno, l'inverno e anche il Natale del prossimo anno non siano all'insegna della pandemia". La Francia, che ha ricevuto le dosi, inizierà dai residenti delle case di cura per anziani. Anche il Portogallo che dal primo gennaio assumerà la presidenza di turno dell'Ue ha ricevuto il suo primo lotto: si tratta di "uno sforzo straordinario della scienza" ed e' "un coordinamento esemplare dell'Unione Europea", ha twittato il premier Antonio Costa parlando di "luce in fondo al tunnel".
Alcuni Paesi, poi, sono stati più previdenti di altri: pagando in anticipo le case farmaceutiche, Regno Unito e Canada hanno prenotato il triplo delle dosi necessarie alla loro popolazione; Germania, Francia e Belgio seguono con 1,7 volte il numero di dosi rispetto agli abitanti.
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