... Direttore d'orchestra che tutto il mondo ci invidia, un cv da far invidia a colleghi con qualche anno in più, simbolo di empowerment femminile in un mondo ancora fortemente connotato al maschile come quello della musica classica, una classe innata che con la sua partecipazione nella giuria di AmaSanremo al fianco di Luca Barbarossa, Morgan (più o meno) e Piero Pelù, è diventata, finalmente, di dominio pubblico. Beatrice...
Nata a Lucca, il 5 marzo del 1990, Beatrice si avvicina alla musica molto presto: inizia a suonare a 7 anni per poi diplomarsi in pianoforte sotto la guida di Norberto Capelli e in direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Oggi la Venezi è un Maestro molto apprezzato worldwide (al maschile come preferisci farsi chiamare, come ci aveva raccontato): direttore dell'Orchestra della Toscana e dell'Orchestra Milano Classica, esperta del repertorio pucciniano, ha calcato i podi più prestigiosi (in vestiti da sogno e tacchi a spillo), dal Giappone all'Argentina, dal Libano al Canada tanto da essere inserita nel 2019 nella lista di Forbes dei 100 giovani leader del futuro...
...Una popolarità che va dal podio alle librerie (il suo ultimo libro Le sorelle di Mozart dedicato a "musiciste geniali, compositrici innovative, interpreti sublimi spesso dimenticate dalla storiografia ufficiale" è uscito lo scorso novembre) ai social dove porta avanti la sua mission di avvicinare i giovani alla musica classica (e che purtroppo non è sempre capita dai piani alti)...
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Siamo sinceri. Se tutto il mondo invidiasse all'Italia la direttrice - direttore, come Lei vuole - d'orchestra Beatrice Venezi, se la sarebbe accaparrata da tempo. E, invece, no. lei resta a dirigere la Nuova Scarlatti, l'Orchestra della Toscana e quella di Milano Classica, alle quali senza nulla togliere alle rispettive qualità, nessuno darebbe la palma delle migliori orchestra italiane. Sono tre orchestre, oneste diciamolo pure, adeguate ad una direttrice d'orchestra che se si veste più normale e fa meno casino nessuno prenderebbe in seria considerazione, o forse pochissimi. Non ce la sentiamo neppure di dire che Lei è una 'brava' direttrice . se in futuro lo dimostrerà, saremo fra i primi a riconsiderare l'idea che ci siamo fatti di lei.
Si scrive e riscrive che ha direttoin tutot il monod. Basta essere un pò addentro a queste cose oper dire che se ha diretto in tutto il monod ha diretto nelle 'periferie' della musica, in posti cioè che riscuotono la stessa considerazione delle orchestre che dirige.
Ma Forbes... Forbes, spessisssimo, le spara grosse salvo poi a rimangiarsi qualche anno dopo, tanto nessuno ricorderà gli svarioni degli anni precedenti. Fa riferimento a fattori che con la rispettive professioni c'entrano assai poco. Nel caso della Venezi: presenza sui media, diciamolo pure , a causa delle sue mise stravaganti e quasi sempre 'da sera', anche se dirige la mattina sul podio; per le campagne pubblicitarie che qualche importante azienda le ha affidato, ma sempre per la stessa ragione: è giovane, carina, spigliata, gli occhi di tutti sono puntati su di Lei quando sale sul podio, poi anche Forbes ecc...
Adesso a questo medagliere poco glorioso si è aggiunto anche la medaglia di scrittrice su un tema che, se potesse risorgere dalla tomba Patricia Adkins-Chiti , le chiederebbe i danni avendo Lei scritto, dopo lunghe ed impegnative ricerche, libri ed almanacchi sull',argomento: donne e musica, su cui si è esercitato anche Adriano Bassi. Immaginiamo , detto intento accusatorio, che la giovane direttrice-scrittrice abbiamo attinto a piene mani da quelle sudate ricerche.
D'ora in avanti - lo abbiamo letto da qualche parte di recente - la nostra direttrice starebbe per adottare sul podio, dei 'completi di Armani', lo stilista che ha 'vestito' ed esaltato la femminilità. Ora anche Lei. Ma allora i vestiti sgargianti e da sera 'li abbandona'? ma come un completo di Armani, elegante, al posto di vestiti da sera, un pò fuori luogo, che mettono in mostra o sottolineano le sue forme, mentre noi attendiamo ancora che ci mostri soprattutto la sua 'forma' di direttrice d'orchestra?
Direte: il solito maschilista che odia le donne e ne invidia il successo. Sarà, ma per il successo attendiamo la prova che se lo merita. (P.A.)
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