La folle idea di isolare gli spettatori del teatro Ariston su una nave da crociera a largo di Sanremo ha suscitato scalpore. Quella che sembrava però solo una supposizione lanciata da Dagospia, ora dopo ora, sta diventando un'ipotesi concreta.
Come riferisce Repubblica, infatti, da viale Mazzini sarebbe arrivata la conferma che tra le ipotesi al vaglio della Rai e degli organizzatori del festival di Sanremo c'è proprio quella di creare una sorta di bolla di isolamento. Questo per garantire la massima sicurezza - in termini di contagi - al pubblico in sala. Ma non sarebbe l'unica ipotesi in campo. Il quotidiano riporta una conferma filtrata direttamente dalla Rai: "In effetti è vero, è una delle ipotesi prese in considerazione". Costa Crociera si sarebbe resa disponibile a dare in uso la nave "Smeralda" pronta a fungere da albergo galleggiante per 400 spettatori selezionati, tamponati e isolati per tutta la durata della kermesse canora.
L'altra ipotesi è quella invece di smistare gli spettatori in tre o quattro alberghi della città (e forse anche delle città limitrofe), come si fa con i testimoni dei processi americani. Spostamenti limitati al minimo, come i contatti, e massima rigidità delle regole. Allo stesso tempo, però, anche cantanti, addetti ai lavori, giornalisti e ospiti dello show dovranno sottostare alle rigide regole anti contagio. Per questo il piano organizzativo sembra aver previsto l'utilizzo di diversi siti cittadini, tra i quali il Casinò e il Palafiori, per ospitarli.
Quello che non ci sarà è tutto il caos e l'assembramento fuori dal Teatro. Lo ha confermato Stefano Coletta, direttore di Rai Uno, in un'intervista al Corriere: "Faremo in modo che sia dal 2 al 6 marzo nella maggiore normalità possibile. Non è parametrabile invece il fuori Ariston, lì stiamo discutendo con il Comune di Sanremo per capire come organizzarci. Il Festival sarà più essenziale sugli ospiti e sull'intrattenimento. Magari ce la facciamo a essere un po' più brevi".
Il festival di Sanremo 2021 non è ancora cominciato (andrà in scena dal 2 al 6 marzo) ma le polemiche sì. L'idea della nave da crociera come bolla per i 400 spettatori non è piaciuta al segretario della Commissione di vigilanza Rai, Michele Anzaldi. L'esponente di Italia Viva su Facebook ha posto numerosi quesiti sull'ipotesi: "Il pubblico di Sanremo in quarantena in una nave da crociera? Speriamo sia solo uno scherzo. Davvero in Rai pensano di mettere su un'operazione del genere per aggirare la legge, mentre i teatri sono chiusi da mesi? Quanto costerebbe? Che garanzie sanitarie ci sarebbero? Si tratta solo di una boutade per andare sui giornali? Speriamo che arrivino presto chiarimenti".
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