mercoledì 30 dicembre 2020

Roberto Abbado dirige il Concerto di Capodanno, domani in streaming, all'Opera di Roma. Ma oggi è il suo compleanno. Alcune curiose coincidenze genetliache.

 Domani mattina, alle 11, in diretta streaming sul canale del teatro ed anche su quello dell'Ansa, Roberto Abbado dirige il Concerto di Capodanno dell'Opera di Roma, interamente dedicato a musiche di Ciaikovskji, autore che è fra i più gettonati nelle feste natalizie. Il programma prevede la 'Polonaise' dall'opera Evgenij Onegin, Romeo e Giulietta 'Ouverture-fantasia' e Lo schiaccianoci, 'suite' dal balletto.

Ma oggi Roberto Abbado festeggia il suo compleanno. Noi non siamo appassionati di biografie, nè di taleune curiosissime coincidenze che le biografie spesso ci regalano.

 Tuttavia vogliamo raccontarvi  come apprendemmo del compleanno di Roberto Abbado.

Per il capodanno del 2008 avevo fatto invitare Roberto Abbado a dirigere il Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia.

 Come ogni anno, per seguire le prove del concerto dalla prima all'ultima,  ed anche per evitare problemi e imprevisti, mi trasferii a Venezia dal 27 dicembre. Incontrai Abbado che naturalmente conoscevo e con il quale anni prima , a seguito di un mio articolo su Il Giornale, avemmo una cordiale conversazione.

 Arrivati al 30 dicembre, negli intervalli delle prove, gli dissi - ma non ricordo perchè il discorso finì a parlare di Pappano - che avrei telefonato a Antonio Pappano per fargli gli auguri di compleanno. L'anno precedente Skirà aveva pubblicato la mia biografia sul direttore italo-anglo-americano, ora stabile a Roma, come direttore musicale dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia.

Fu allora che Abbado mi disse che anche lui compiva gli anni il 30 dicembre (lui era del 1954, Pappano del '59); ed aggiunse che c'era anche un altro direttore, Paavo Jarvi, che compiva gli anni nello stesso giorno, ma nato nel 1962.

I tre erano nati nello stesso giorno nel giro di otto anni appena: Destino, tempi propizi o semplice coincidenza?

Forse semplice coincidenza e nient'altro. Ma c'è un'altra  coincidenza ( anche questa semplicissima casualità?) che ci impressionò moltissimo quando la scoprimmo: tre fra i più grandi pianisti sono nati  il 5 gennaio, in anni diversi, del secolo scorso. E, coincidenza nella coincidenza, a distanza regolare di 11 anni l'uno dall'altro: Benedetti Michelangeli ( 5 gennaio 1920), Brendel (5 gennaio 1931), Pollini ( 5 gennaio 1942). 

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