martedì 15 dicembre 2020

Milly Carlucci, la 'brava presentatrice' che preferiremmo girasse alla larga dalla musica

 Facesse almeno divertire, potremmo anche chiudere un occhio. Milly Carlucci, invece,  è la incarnazione della banalità. altro che 'brava presentatrice', di Arboriana memoria! E, forse proprio per questa sua banalità non ingombrante,  e visti i risultati  tv esaltanti della sua 'Ballando', con tutta quella strana compagnia al suo fianco, è stata accreditata come presentatrice 'di Stato', passando dalla Scala al Senato e chissà dove altro ancora.

 Però, se proprio dobbiamo sorbircela, visto che Lei capisce di musica zero,  trovatele almeno qualcuno che le scriva i testi da 'recitare', dopo le banalissime presentazioni di prammatica, per illustrare alla bell'e meglio i  brani musicali in programma.

 Ad esempio, nel presentare il Concerto al Senato, diretto nientemeno che da Gergiev, che arriva dopo Gianna Fratta, Giovanni Allevi e  MOLTI altri direttorini accreditati presso il Senato presieduto dalla CASELLATI, MADRE DI UN DIRETTORE D'ORCHESTRA, ha sproloquiato a proposito del famoso - famigerato, perchè un  falso storico!- ADAGIO di Albinoni  che "è stato riscoperto da un noto musicologo del nostro tempo 200 anni dopo" aggiungendo che ha una storia singolare che chi vuole approfondirla,  ricorra ai testi sacri, ai quali Lei evidentemente non ha fatto ricorso.

Infatti tutti, tranne Milly, sanno che quell'Adagio  è più di Remo Giazotto che di Albinoni, essendo del musicista antico soltanto il 'basso', una linea sulla quale chicchessia avrebbe potuto aggiungere qualsivoglia melodia di nuova invenzione, come fece appunto il musicologo moderno, ricavandone fama ed utili non indifferenti. Senza nulla togliere a Giazotto, che resta musicologo di grandissimo valore, nonostante questa azione spudoratamente commerciale.

 Però, per favore, toglieteci Milly!

 

Nessun commento:

Posta un commento