Sarà consegnato a Stéphane Lissner, sovpintendente del Teatro San Carlo, il Premio “Concetta Barra 2020”, a Procida. La manifestazione si terrà sabato 5 settembre a partire alle 20 in piazza Marina Grande. La giuria della tradizionale kermesse culturale giunta alla sua settima edizione, ha assegnato a Lissner il riconoscimento per la sezione “Valorizzazione del Patrimonio Musicale”.
La motivazione è “per il suo impegno e la forte determinazione a restituire al Teatro San Carlo il ruolo di protagonista nel panorama musicale internazionale e per aver contribuito alla ripartenza post Covid con l’evento “Regione Lirica” in piazza del Plebiscito, ospitando le voci dei più importanti interpreti al mondo”.
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Un premio a chicchessia - anche in un paese come il nostro che non lo nega a nessuno, tanto che si dice spesso venga dato a 'cani e porci' - viene concesso comunque a posteriori, cioè nel momento in cui, vero o presunto che sia, qualcosa di buono, o di nefasto, si sia compiuto.
Ora accade che a Lissner il premio 'Concetta Barra' viene assegnato per quel che - tutti lo speriamo e ce lo auguriamo - farà per il glorioso Teatro San Carlo, come lo avesse già fatto.
E non perchè della giuria faceva parte anche Dinko Fabris, musicologo di valore, che Lissner ha chiamato a collaborare come 'consulente scientifico' con il teatro (collaborazione che, sia detto subito, è gratuita - da come abbiamo letto) che tale premio gli è stato assegnato prima ancora che lui si sia insediato fisicamente a Napoli .
In epoca Covid si trasgredisce anche la regola banalissima che vuole premiato chi ha già compiuto qualcosa di bene (o anche male, in Italia spesso il male viene scambiato per il bene).
Lissner deluderà le aspettative? E se sì, quel premio intitolato ad una grande attrice, lo chiederanno indietro ? ( P.A.)
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