Ho appena visto per qualche minuto la maratona on line di ieri dedicata alla Scuola 'durante e dopo il Coronavirus' ed ho ascoltato per un po' gli esperti intervenuti, fra cui uno, Daniele Barca, preside dell'Istituto Comprensivo 3 di Modena (Scuola media) che ha parlato con competenza, è stato critico verso la cosiddetta scuola 'a distanza', ma in generale è apparso particolarmente stimolante.
Dopo qualche minuto, giusto l'annuncio degli organizzatori, è apparsa anche Giulia Minoli, figlia di Giovanni, moglie di Salvo Nastasi, fondatrice di una associazione che recita che 'la crisi riserva opportunità ( il nome originale è più sintetico e in lingua inglese), sorta all'indomani del terremoto aquilano, quando Giulia Minoli fece il suo 'ingresso nella società lavorativa spinta da suo padre, e dove conobbe il 'grande&grosso' direttore generale del Ministero, Nastasi, che poi sposò, avendo come testimone Gianni Letta, e dal quale ( non Letta, ovvio) ha avuto un figlio (o una figlia?).
I trascorsi professionali successivi della Minolina nei quali il suo maritone, ma anche il babbo, hanno avuto certamente un peso, negli anni li abbiamo raccontati già abbastanza volte in questo blog.
Senonchè in quella sua apparizione in tv, nel dibattito sulla 'scuola, costituzione e legalità' (lei da tempo va presentando in teatri della penisola, rivolto alle scuole, uno spettacolo dedicato a questo tema) suo padre non ha ritenuto Giulia imbarazzante, tanto da evitargliela, come invece è parsa a noi: alterata da sovraeccitazione, quasi isterica; come si è capito anche dal fatto che velocissima ha mollato il microfono ad uno dei tanti registi 'suoi' collaboratori.
Uno poi si domanda se è proprio vero che le crisi riservano sempre, a chi sa coglierle, delle opportunità. E forse è vero; solo che occorre vedere chi riesce o ha la possibilità, concretamene, di coglierle. Perchè se, come nel nostro caso, le coglie la figlia di Giovanni Minoli e moglie di Salvo Nastasi, siamo al punto di partenza. Per Lei non c'era bisogno proprio di una crisi, perchè di opportunità ne ha a migliaia, gliene offrono continuamente, e in tanti, a cominciare dal suo paparino e dal maritone, ancor più ora che è tornato nella stanza dei bottoni, con il ritorno di Franceschini al Collegio romano (vi ricordate il suo approdo al Museo storico del Teatro san Carlo, si disse perfino creato apposta per la mogliettina, quando suo marito era commissario?).
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