Michelle Obama ha scritto un messaggio su Twitter per denunciare il sentimento di razzismo che permea la società americana, che è di difficile estirpazione e che ha scatenato nei giorni scorsi una situazione molto difficile negli Stati Uniti, estenuati dall'ennesimo episodio di violenza a sfondo razziale. In molte città USA, a partire da Minneapolis, sono state organizzate delle manifestazioni che sono degenerate in contestazioni molto dure, dopo che George Floyd, un afroamericano, è morto a causa di Derek Chauvin, un poliziotto bianco che con molta forza e per oltre 8 minuti ha premuto il ginocchio sul suo collo. Le sue ultime parole, appena prima di morire, sono rimbalzate ovunque: "I can't breathe".
"La razza e il razzismo sono una realtà con cui siamo cresciuti e che ci siamo rassegnati ad affrontare. Se non pensiamo, però, di poterlo superare, lasceremo le persone di colore da sole ad affrontare questo problema".
"Come molti di voi, sono addolorata per queste recenti tragedie. E sono sfinita da un crepacuore che sembra non finire mai. In questo momento sono George, Breonna e Ahmaud. Prima erano Eric, Sandra e Michael. Continua, continua e continua".
"Dipende da tutti noi - neri, bianchi, di qualsiasi colore. Non importa con quante buone intenzioni ci si provi. Dobbiamo fare l'onesto e scomodo lavoro di sradicamento totale. Si parte con l'autocritica e con l'ascolto delle vite che sono diverse dalle nostre".
"Che questo percorso ci porti alla giustizia, alla compassione e all'empatia, che si possano manifestare nelle nostre vite e nelle nostre strade. Prego perché si abbia la forza tutti noi di affrontare quel viaggio. Così come prego per le anime e le famiglie di chi ci è stato tolto".
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