lunedì 1 giugno 2020

INFORMAZIONE. I cronisti sono insopportabili? di GIACOMO CARIOTI




Si moltiplicano le aggressioni nei confronti di Cronisti. Non si tratta più soltanto di reazioni prevedibili da parte di spacciatori, camorristi o truffatori: anche da parte di cittadini “tranquilli” dilaga l’insofferenza verso giornalisti percepiti come intrusi troppo invadenti e profittatori mediatici delle difficoltà e delle disgrazie altrui.

Ad ogni episodio seguono le stucchevoli litanie della solidarietà, ammantate di ipocrisia e di finzione, oltre che di vanità e inutilità.

Al di la di queste tiritere che sviliscono il contesto, il fenomeno è e resta allarmante, anche perché -forse non ce ne rendiamo bene conto- l’opinione pubblica non recepisce assolutamente questi episodi come socialmente preoccupanti, ma li inserisce in un contesto di antipatia verso una certa invadenza giornalistica.

Resta il pericolo quotidiano sul campo.

Non sarebbe il caso di riflettere su questa realtà senza peli sulla lingua? ...cercando di trovare soluzioni concrete e ampiamente meditate, rinunciando a calare il quotidiano asso di cuori che serve solo alle passerelle dei primattori di mestiere.



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