Una lettera aperta inviata alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, per esprimere nuove preoccupazioni sulla tutela del parco e della villa storica nel cuore di Roma dopo l'annuncio di voler organizzate la riapertura della stagione del Teatro dell'Opera e altri spettacoli a Piazza di Siena. A scriverla sono i volontari dell'Associazione 'Amici di Villa Borghese'.
"L’allestimento dell’Opera di Roma a Piazza di Siena, con la programmazione già annunciata del “Rigoletto” nel mese di luglio, e altri spettacoli a seguire, è un incubo di mezza estate.
Nel partecipare all’entusiasmo per la riapertura della stagione del Teatro dell’Opera di Roma, un caposaldo irrinunciabile della cultura romana e italiana, gli Amici di Villa Borghese tuttavia chiedono con urgenza alla Sindaca Virginia Raggi e a tutte le autorità competenti di rivedere il progetto, al fine di considerare sedi alternative.
L’esclusione dei grandi eventi da Piazza di Siena è un dato acquisito, frutto di due decenni di impegno da parte della società civile.
Nessuno, infatti, può dimenticare i danni devastanti subiti in passato da Piazza di Siena, alcuni dei quali irreparabili, in occasione proprio degli allestimenti della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, nel 1995, e dei concerti rock, l’ultimo dei quali nel 2010 per i 60 anni di Renato Zero. In entrambi i casi, le amministrazioni - prima di Rutelli poi di Alemanno - si impegnarono ufficialmente a interdire il ripetersi di simili “grandi eventi” a piazza di Siena.
Per questo sono tanto più scioccanti le parole oggi di una persona di cultura qual è il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes, quando dà un colpo di spugna ai torti del passato, nel sottolineare con approvazione che “Piazza di Siena è stata già usata…per concerti rock e per la lirica”, immemore di colpe e responsabilità.
Come prescrivono i vincoli di tutela cui è soggetta Villa Borghese, piazza di Siena non è una “location” da concerti o rappresentazioni dell’Opera, che a sentir Fuortes, vorrebbero riportare ancora una volta impianti e platee con gradinate, con gli inevitabili danni al patrimonio storico. Dal 2010 a oggi, ogni successiva amministrazione si è impegnata a rispettare l’interdizione dei “grandi eventi” dal cuore del Parco storico, con l’unica eccezione del Concorso ippico internazionale: per altro notevolmente ridimensionato nell’impatto e nelle strutture.
È giusto e sacrosanto assegnare una sede all’aperto per lo svolgimento della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, attesa con impazienza da molti romani.
A Villa Borghese la sede più idonea è il Galoppatoio, già collaudato con successo per prestigiosi concerti, a cominciare da Paul Simon. Preghiamo la Sindaca Virginia Raggi e le autorità competenti di voler prendere in esame questa alternativa. E di risparmiare a Piazza di Siena il ritorno a uno dei periodi più cupi del passato, proprio adesso che la piazza è rinata grazie a un attento restauro". m.biss
"L’allestimento dell’Opera di Roma a Piazza di Siena, con la programmazione già annunciata del “Rigoletto” nel mese di luglio, e altri spettacoli a seguire, è un incubo di mezza estate.
Nel partecipare all’entusiasmo per la riapertura della stagione del Teatro dell’Opera di Roma, un caposaldo irrinunciabile della cultura romana e italiana, gli Amici di Villa Borghese tuttavia chiedono con urgenza alla Sindaca Virginia Raggi e a tutte le autorità competenti di rivedere il progetto, al fine di considerare sedi alternative.
Nessuno, infatti, può dimenticare i danni devastanti subiti in passato da Piazza di Siena, alcuni dei quali irreparabili, in occasione proprio degli allestimenti della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, nel 1995, e dei concerti rock, l’ultimo dei quali nel 2010 per i 60 anni di Renato Zero. In entrambi i casi, le amministrazioni - prima di Rutelli poi di Alemanno - si impegnarono ufficialmente a interdire il ripetersi di simili “grandi eventi” a piazza di Siena.
Per questo sono tanto più scioccanti le parole oggi di una persona di cultura qual è il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes, quando dà un colpo di spugna ai torti del passato, nel sottolineare con approvazione che “Piazza di Siena è stata già usata…per concerti rock e per la lirica”, immemore di colpe e responsabilità.
Gli allestimenti in Piazza di Spagna in occasione del concerto di Renato Zero nel 2010
Come prescrivono i vincoli di tutela cui è soggetta Villa Borghese, piazza di Siena non è una “location” da concerti o rappresentazioni dell’Opera, che a sentir Fuortes, vorrebbero riportare ancora una volta impianti e platee con gradinate, con gli inevitabili danni al patrimonio storico. Dal 2010 a oggi, ogni successiva amministrazione si è impegnata a rispettare l’interdizione dei “grandi eventi” dal cuore del Parco storico, con l’unica eccezione del Concorso ippico internazionale: per altro notevolmente ridimensionato nell’impatto e nelle strutture.
È giusto e sacrosanto assegnare una sede all’aperto per lo svolgimento della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, attesa con impazienza da molti romani.
A Villa Borghese la sede più idonea è il Galoppatoio, già collaudato con successo per prestigiosi concerti, a cominciare da Paul Simon. Preghiamo la Sindaca Virginia Raggi e le autorità competenti di voler prendere in esame questa alternativa. E di risparmiare a Piazza di Siena il ritorno a uno dei periodi più cupi del passato, proprio adesso che la piazza è rinata grazie a un attento restauro". m.biss
Nessun commento:
Posta un commento