Ieri ho ricevuto una lettera di un gruppo di artisti: ringraziavano per la preghiera che noi abbiamo fatto per loro. Vorrei chiedere al Signore che li benedica perché gli artisti ci fanno capire cosa è la bellezza. E senza il bello, il Vangelo non si può capire. Preghiamo un'altra volta per gli artisti". Cosi' Papa Francesco introducendo la messa a Casa Santa Marta.
Essere cristiani – ha detto il papa nell’omelia - non vuol dire fare parte di "una elite" con "gli altri" che invece "andranno all'inferno, e se si salveranno sarà per la misericordia di Dio ma sono gli scartati"; "il cristianesimo è appartenenza ad un popolo scelto da Dio gratuitamente". "Il senso della elite ci fa tanto male", ha sottolineato il Papa per il quale "senza questa coscienza di appartenenza ad un popolo saremo cristiani ideologici, con una dottrina, un'etica, una morale" ma solo "sedicenti cristiani". "La deviazione dei cristiani più pericolosa è la mancanza di memoria di appartenenza ad un popolo", ha concluso.
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