Mentre Matteo Renzi gira l'Italia per presentare il suo libro e si tiene ben lontano dalle dinamiche del Pd, i comitati civici "Ritorno al futuro", promossi dall'ex premier, passano dalla fase organizzativa alla politica, consegnando stamattina in Cassazione il testo e le firme raccolte per promuovere lo ius culturae, un tema ritornato alla ribalta dopo la discussione sull'opportunità di dare la cittadinanza a Rami, il ragazzino eroe del bus dirottato a San Donato Milanese.
"Oggi siamo qui per presentare lo Ius Culturae, una battaglia di civiltà che ci permette di avere più diritti", hanno spiegato i ragazzi dei Comitati davanti al Palazzaccio, portando avanti una sfida che non riuscì al precedente governo.
Soddisfatto per l'iniziativa Ettore Rosato, coordinatore dei comitati "Ritorno al futuro": "Un bell'inizio - commenta il vicepresidente della Camera - E nelle strade faticose sappiamo quanto conta partire bene: un gruppo di giovani da oggi ha dato il via al percorso per presentare la proposta di legge che riconosca la cittadinanza ai nati in Italia che frequentano le nostre scuole. Cioè dove crescono per diventare cittadini e contribuire al bene collettivo. È la scuola il luogo dove ci formiamo attraverso la conoscenza, la cultura, l'integrazione e la tolleranza".
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