giovedì 11 aprile 2019

I verbi, il Governo gialloverde che chiede di 'essere lasciato in pace a lavorare', li coniuga sempre al futuro.

Stiamo affrontando un quadro economico complicato" nel quale "sarebbe un errore ritrarsi in una logica di austerità che porterebbe conseguenze ancora più pesanti". Così il premier Giuseppe Conte in un colloquio con 'Repubblica' a margine dei Vertice europeo sulla Brexit.

 "Def: ci siamo affidati a stime prudenti"
 "Nel primo trimestre dell'anno l'Italia sta mostrando una performance promettente". Ad ogni modo "siamo perfettamente consapevoli che sussistono ancora molti rischi al ribasso per l'economia globale" ed è "per questo che anche nel Def ci siamo affidati a stime prudenti, attente alla tenuta dei conti pubblici".

 "Sblocca cantieri sta per essere pubblicato in Gazzetta. Decreto crescita a giorni in vigore"
 Ma all'economia servono stimoli e questo è lo scopo dei due decreti legge pronti per il decollo: "lo sblocca cantieri sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale - sottolinea il premier - e anche il decreto crescita entrerà in vigore nei prossimi giorni". Conte poi rassicura: "Siamo determinati" ad evitare i rialzi Iva imposti dalle clausole di salvaguardia che scattano in caso di mancato rispetto degli impegni Ue sui conti".

 "La flat tax si farà perché è nel programma"
 Sul caso della flat tax relegata ad un 'annuncio' nel Def garantisce: "la flat tax si farà perché è nel programma e perché la disciplina fiscale va semplificata e la pressione fiscale va alleggerita". E le coperture per centrare gli obiettivi del governo andranno cercate nelle risorse che arriveranno dalla "spending review", dalla "revisione delle tax expenditures e un'aggressiva politica di contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale", conclude.

 "Accusare governo di ritardi è paradossale"
 "Accusare il governo di ritardi è un paradosso", sullo sblocco dei rimborsi ai risparmiatori delle banche in crisi "siamo in dirittura finale" prosegue Conte. Sull'incontro di lunedì scorso a Palazzo Chigi con i rappresentanti delle associazioni delle vittime dei dissesti bancari e dei consumatori spiega: "li ho invitati a suggerire le fattispecie che serviranno a rendere tipizzati gli illeciti per facilitare la liquidazione degli indennizzi anche per le richieste che verranno sottoposte al vaglio della commissione tecnica". Quanto alla cornice nella quale inserire le norme tecnicamente, Conte spiega che nel decreto crescita ci sarà "la modifica della norma primaria sugli indennizzi", mentre nel decreto del Tesoro "i dettagli normativi sulla procedura di liquidazione". 

 Di Maio intanto - da Porta a Porta - puntualizza che la Commissione Banche "non sarà una clava
 contro Bankitalia o le istituzioni ma lavorerà per capire chi sono i colpevoli delle condotte che ci hanno portato fino a qui". 

 Il premier infine esclude un rimpasto di governo: "Lavoriamo come una squadra. Le discussioni volte a rivendicare aggiustamenti di poltrone non sono mai avvenute e dubito che avverranno in futuro. Andiamo avanti così". 

 Salvini: "Risorse flat tax da tagli e dismissioni"
 "Non se n'è mai parlato" di far aumentare l'Iva per fare la flat tax, "sarebbe irrispettoso per gli italiani abbassare le tasse con la destra e alzarle con la sinistra". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini a Rtl.

 Stiamo lavorando su un piano di vendita degli immobili pubblici vuoti da anni" e su una serie di dismissioni dalle quali, ha precisato Salvini citando un dato "a memoria", dovrebbero arrivare 6 mld. "E stiamo lavorando - aggiunge - su un taglio di spese inutili. Faccio l'esempio del ministero dell'Interno: il taglio delle scorte. Oggi abbiamo quasi 2000 agenti impegnati nel servizio di scorta o nel proteggere Tizio o Caio. Qualcuno è a rischio e la protezione è assolutamente giustificata; per qualcuno che ce l'ha come status symbol da 10 o 15 anni, rivedremo i criteri di assegnazione".

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