giovedì 25 aprile 2019

Di Maio, Giulia Bongiorno e Luca Zaia in aperto dissenso con Salvini sul 25 aprile

"La mafia - chiosa Di Maio - si elimina con i l buon esempio, non festeggiando a Corleone". E a proposito del governo diviso alle cerimonie per l'anniversario della Liberazione, attacca il ministro dell'Interno: "Divide chi non vuole festeggiarlo. Noi non vogliamo essere divisivi, il 25 aprile deve essere una giornata di unione". "Non sono a Corleone per un pic-nic. Non replico a polemiche, sono in modalità zen", ribatte Salvini.

Mentre il leader della Lega infiamma le polemiche per la sue dichiarazioni sulla sua "sfida" alle mafie a Corleone proprio il giorno della Liberazione dal nazifascismo, la ministra leghista della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, prende una posizione a favore del 25 aprile. "La memoria è un dovere - twitta - ricordiamo con gratitudine le donne e gli uomini rimasti sui monti azzurri a far la guardia alla libertà".

 Anche Zaia, governatore leghista del Veneto, nel suo saluto al Presidente Mattarella, nel Teatro Lorenzo da Ponte di Vittorio Veneto, ha insistito sulla necessità di festeggiare tutti, senza eccezione per nessuno e per nessuna ragione, il 25 aprile perché è la festa per la liberazione dal nazifascismo  e l'affermazione e  la conquista, da riconquistare ogni giorno, della democrazia nel nostro paese.

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