Cosa sia l'IMAIE, artisti interpreti ed esecutori, che ne sono soci, lo sanno benissimo, come sanno anche che l'IMAIE (vecchia) è stata messa in liquidazione il 14 luglio 2009, quando emerse chiaramente che 'artisti o sedicenti tali' - come li ha bollati il presidente della rinata società, l'avv. Andrea Miccichè - misero in atto un 'tentativo di truffa' ai danni dell'Istituto ( IMAIE sta per Istituto Mutualistico per Artisti, Interpreti, Esecutori).
In questi giorni, conclusa la gestione della vecchia IMAIE , e cioè quella che arriva alla data in cui la vecchia IMAIE fu messa in liquidazione, verranno distribuiti quasi 35.000.000 di Euro agli 80.000 circa aventi diritto.
L'IMAIE è, per gli interpreti una sorta di banca/salvadanaio - si potrebbe dire la consorella della SIAE che , invece, tutela i diritti degli autori ed editori - che si alimenta dalla riscossione dei diritti di interpretazione od esecuzione, a partire dall'audiovisivo. La quale banca, nei primi anni di vita, fu gestita da ladroni travestiti da artisti, smascherati dagli uffici dell'Istituto.
Ora la nuova IMAIE continuerà a difendere i diritti degli artisti esecutori ed interpreti, ai quali poi distribuirà, in percentuale, quanto ricavato, assistendoli anche 'mutualisticamente'. Scorrendo gli organi attuali di governance dell'IMAIE alta agli occhi l'assenza totale negli organi di gestione di qualunque artista del settore musicale classico, sia esso direttore,strumentista o cantante.
E' bene rammentare che il diritto degli interpreti, in ogni campo, è stato riconosciuto, dopo infinite lotte, ed ora finalmente accettato pacificamente.
D ella 'nuova' IMAIE abbiamo appreso accidentalmente leggendo il bando del 72° Concorso 'Comunità Europea' per giovani cantanti lirici, organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, che si svolgerà l'anno venturo, e la cui giuria sarà presieduta da Edda Moser, nel quale si annuncia che la società che difende gli interpreti, l'IMAIE, ha creato un apposito premio che va al vincitore del Concorso, e che ammonta a 15.000 Euro. E' un bel gesto che unisce idealmente gli interpreti in attività a quelli futuri, fra i quali ci si augura possano esserci ancora i prossimi vincitori del concorso spoletino che ha una lunga, importante e gloriosa tradizione di artisti scoperti e 'laureati'.
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