Abbiamo fatto appena in tempo a scrivere il nostro post sulle molestie o violenze che si verificano anche nel mondo musicale - che secondo Florez, nella maggior parte dei casi, sono consenzienti - che dagli Stati uniti rimbalza la notizia di altre molestie e violenze.
Questa volta sul banco degli imputati c'è un direttore d'orchestra, il secondo dopo il re del Metropolitan, James Levine, e si tratta di Charles Dutoit, già marito di Martha Argerich, stabile per molti anni a Boston, e con una carriera musicale carica di onori alle spalle.
Lo accusano di molestie e violenza sessuali, arricchite da molti particolari e circostanze, tre cantanti, di due delle quali si conosce anche il nome e che hanno denunciato senza che una sapesse dell'altra, ma che all'epoca dei fatti, ne avevano parlato confidenzialmente.
Le cantanti sono Paula Rasmussen e Sylvia McNair.
Anche per loro ci si chiede perchè abbiano denunciato solo ora. E la risposta logica è soltanto una: perchè finalmente le donne molestate o violentate hanno preso coraggio e, come in quasi tutti gli altri casi noti, non lo hanno fatto allora, temendo che la loro carriera ne fosse pregiudicata, anche perchè molti le avrebbero bollate, come provocatrici - accusa che si muove solitamente in questi casi alle donne, dimenticando l'altra faccia dell questione e cioè che gli 'approfittatori' uomini, contano sul loro potere per molestare e violentare.
Le due cantanti, sebbene in ritardo, hanno fatto comunque bene a denunciare il molestatore e violentatore Dutoit, oggi ottantunenne, al quale sono stati cancellati tutti gli impegni già programmati, facendogli pagare, come merita, quelle violenze, anche se in ritardo. Una specie di 'appestato' dal quale tutti girano alla larga, anche fingendo di non conoscerlo. E' bene, comunque, che paghi!
Adesso cosa può accadere? Può accadere che si facciano avanti altre cantanti a testimoniare la serialità dei comportamenti prevaricatori di Dutoit, se questo era, o che vengano fuori altre accusatrici, vittime di violenze, ed anche nuovi accusati.
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