giovedì 23 gennaio 2025

Piantedosi: 'Almasri espulso perchè soggetto pericoloso'(da La Stampa) verrebbe da ridere, se non ci fosse da arrabbiarsi

 

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«A seguito della mancata convalida dell'arresto da parte della Corte d'appello di Roma, considerato che» il generale Almasri «era "a piede libero'” in Italia e presentava un profilo di pericolosità sociale, come emerge dal mandato di arresto emesso in data 18 gennaio dalla Corte penale internazionale, ho adottato un provvedimento di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato ai sensi dell'articolo 13, comma 1, del Testo unico in materia di immigrazione».

Lo ha detto in question time al Senato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo ad una interrogazione del Pd. «Il provvedimento - ha aggiunto il ministro - è stato notificato all'interessato al momento della scarcerazione e, nella serata del 21 gennaio, ha lasciato il territorio nazionale. Evidenzio che l'espulsione che la legge attribuisce al ministro dell'Interno e' stata individuata quale misura in quel momento più appropriata, anche per la durata del divieto di reingresso, a salvaguardare la sicurezza dello Stato e la tutela dell'ordine pubblico che il Governo pone sempre al centro della sua azione». «Per ogni ulteriore approfondimento - ha ribadito il titolare del Viminale - il Governo riferirà quanto prima al Parlamento in modo più circostanziato».

«Da Tajani parole sconsiderate contro la corte penale internazionale. Che un ministro degli esteri possa affermare che la Corte dell'Aja non è la bocca della verità evidenzia chi abbiamo al governo: dei bulli che non rispettano il diritto internazionale. Piantedosi, durante il question time in Senato, è stato surreale e imbarazzante: se Almasri era così pericoloso, perché è stato rimpatriato addirittura su aereo di Stato? Piantedosi non prenda in giro gli italiani e le istituzioni», afferma Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato Avs. «Il Ministro Nordio ha mentito al Paese raccontando bugie su cavilli e amenità di vario genere. La realtà dei fatti è che pur essendo stato informato dal tribunale di Roma e dalla Corte Penale Internazionale non ha trasmesso il suo parere sull'arresto. L'unica scelta saggia che può prendere per il bene dell'Italia è quella di dimettersi. Hanno liberato e accompagnato in Libia un boia, torturatore, assassino e trafficante di esseri umani con volo di Stato. La vergogna di un governo che, con a capo Giorgia Meloni, diceva che avrebbe inseguito gli scafisti in tutto il globo terracqueo, ma nella realtà i trafficanti li riaccompagna gratis con un aereo di Stato» conclude Bonelli.

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