venerdì 24 gennaio 2025

Louvre. Trasferire in altra posizione la Gioconda di Leonardo da Vinci? ( da Corriere della sera, di Stefano Montefiori)

 La presidente del Louvre scrive alla ministra della Cultura: «La presenza della Monna Lisa deve essere messa in discussione. Spazi del museo talvolta molto degradati»

gioconda

 La presidente del Louvre lamenta che la Gioconda di Leonardo da Vinci, isolata dagli altri dipinti del genio italiano, non sia sufficientemente contestualizzata e spiegata ai visitatori, e apre all'eventualità di un suo possibile spostamento o di una completa riorganizzazione della sala. 

In una nota rivelata dal Parisienla presidente Laurence des Cars ha lanciato un appello alla ministra della Cultura, Rachida Dati, riguardo allo stato del museo, sottolineando una «moltiplicazione di guasti» e la necessità di importanti lavori di ristrutturazione. Tra i problemi sollevati figura anche la localizzazione di alcune opere, che secondo la presidente dovrebbe essere rivista, come nel caso della Gioconda


Laurence des Cars esprime rammarico per il fatto che il celebre dipinto di Leonardo da Vinci sia isolato dagli altri lavori dell’artista italiano del XVI secolo e, soprattutto, per la mancanza di pannelli o cartelloni esplicativi che aiutino i visitatori a comprendere meglio il contesto dell’opera. In questo modo, i visitatori si trovano costretti a osservare esclusivamente il quadro, senza poter apprendere nulla della sua storia

«Secondo l’opinione generale, la presentazione della Gioconda nella sala degli Stati deve essere messa in discussione. Elevata al rango di icona, Monna Lisa esercita una fascinazione che non ha mai cessato di esistere nel corso dei decenni. Come conseguenza di questo fervore popolare, il pubblico affluisce in massa nella sala degli Stati senza che vengano fornite le chiavi per comprendere l’opera e l’artista; una situazione che pone interrogativi sulla missione di servizio pubblico del museo», scrive la presidente nella sua nota. 

La Gioconda è esposta dal 1966 su una grande parete vuota, all’interno di una sala piena di altri capolavori, tutti privi di spiegazioni. Anche se i dettagli dei progetti della presidente non sono stati ancora specificati, lo scorso aprile aveva già espresso la volontà di spostare il dipinto in una sala separata, interamente dedicata alle opere di Leonardo da Vinci, attualmente conservate nella Grande Galerie. L’obiettivo è considerare la Gioconda non un semplice «richiamo per turisti», ma valorizzarla come un’opera da spiegare e contestualizzare. Spostarla appare problematico perché come è noto la Gioconda è stata dipinta su un pannello di pioppo sul quale è presente una fessura, quindi il capolavoro è piuttosto fragile. Un'altra ipotesi è di lasciarla lì ma cambiando tutto quel che la circonda, ripensando la sala. 

Laurence des Cars pone inoltre l’accento sullo stato di «obsolescenza» in cui verserebbe il museo. Fa riferimento in particolare a «spazi del museo talvolta molto degradati» e «non più a tenuta stagna», mentre altre aree soffrono di importanti variazioni di temperatura, che mettono a rischio la conservazione delle opere». La presidente lamenta anche la mancanza di spazi dove i visitatori possano fare una pausa. 

«L’offerta alimentare o i servizi igienici sono insufficienti in termini di volume, ampiamente al di sotto degli standard internazionali. La segnaletica deve essere completamente ripensata». Inoltre, auspica l’apertura di un secondo ingresso al museo per alleggerire la pressione su quello principale, situato sotto la Piramide.

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