sabato 25 gennaio 2025

A Meloni, quando parla del 'caso Santanchè' le escono gli occhi dalle orbite per l'ipocrisia e le falsità (da La Repubblica)

 

Meloni: “Il rinvio a giudizio di Santanchè non è motivo per dimissioni. La incontrerò per parlare”_combo meloni santanchè© fornito da La Repubblica

Il rinvio a giudizio di Daniela Santanchè “non giustifica le dimissioni. Non esiste nessun braccio di ferro – dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Gedda, in Arabia Saudita. "Incontrerò il ministro Santanchè per parlarle", aggiunge.

La premier è arrivata da poco all'aeroporto internazionale King Khalid, accolta dal ministro del Commercio del Regno dell'Arabia Saudita, Majed Bin Abdullah Al Qasabi, l'ambasciatore saudita in Italia, Principe Faisal bin Sattam al - Saud e il governatore della Provincia della Mecca, Khalid bin Faysal Al Saud, dall'ambasciatore d'Italia a Riad, Carlo Baldocci e il console generale a Gedda, Leonardo Costa. La premier ha raggiunto poi il porto islamico per visitare l'equipaggio dell'Amerigo Vespucci, alla sua 33esima tappa del tour mondiale.

Poco prima di salire a bordo, Meloni ha parlato del caso Santanchè che ha scosso il governo. "Negli ultimi giorni ho sentito ricostruzioni infondate ma mi rendo conto che anche il mio silenzio possa averle alimentate. Non c'è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo che mi porterebbe a saltare addirittura le sedute del Consiglio dei ministri, o spostare la data della mia visita in Arabia saudita per non incontrare il ministro Santanchè. Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia esso stesso motivo di dimissione – ripete – Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente. La valutazione che semmai va fatta è quanto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro e che anzi forse deve fare soprattutto lei ed è quello su cui io attualmente non ho le idee chiare”. E ancora. “Penso che la incontrerò, in questi giorni non sono riuscita, le mie giornate non sono state serenissime. Non era una mia priorità rispetto alle cose delle quali mi sto occupando, la situazione è abbastanza fluida ma sicuramente parlerò con Daniela”.

Tra le due non c’è stato ancora un confronto, era atteso per giovedì dopo il Cdm a cui hanno partecipato entrambe. Ma nulla. "Dopodiché rispetto al can can delle opposizioni, essere garantisti con la sinistra e giustizialisti con la destra anche no. Io ho Giuseppe Conte che mi dice che devo far dimettere un ministro che non è mai stato condannato quando ha un vicepresidente del partito condannato in via definitiva, ho Elly Schlein che invoca le dimissioni ma non chiede quelle del vicepresidente della provincia di Salerno agli arresti domiciliari per corruzione. Ecco, diciamo che le lezioni da questi pulpiti anche no. Sono giorni che sento strali di ogni genere", precisa la premier.

Nessun commento:

Posta un commento