domenica 26 gennaio 2025

Lugano. Contestazioni per il concerto della Israel Philharmonic Orchestra ( da Corriere del Ticino)

 La manifestazione pro Palestina andata in scena ieri davanti all’ingresso del LAC di Lugano diventa un caso bellinzonese. Al concerto della Israel Philharmonic Orchestra ha infatti partecipato anche il sindaco della capitale ticinese Mario Branda e la sua presenza non è passata inosservata. Quest’oggi la Gioventù Comunista ha diffuso un comunicato stampa dal titolo eloquente: «Vergogna socialista: Mario Branda si schiera dalla parte di Israele?».

Nella nota si legge: «Il Municipio di Bellinzona ha recentemente risposto a un'interrogazione dei consiglieri comunali del PC Massimiliano Ay e Alessandro Lucchini (sostenuta anche da degli eletti del PS) affermando di non voler esporre la bandiera della pace per la Palestina (ndr: ne avevamo parlato qui) e di non voler adornare il giornale "Bellinzona Informa" con i colori palestinesi, due azioni simboliche che sono state invece intraprese in solidarietà con l'Ucraina (il cui governo, lo ricordiamo, reprime la sinistra ed i sindacati, come accaduto ad esempio ai fratelli Kononovich, arrestati arbitrariamente e torturati dai servizi segreti ucraini). Come se non bastasse, mentre ieri sera il movimento di solidarietà con la Palestina protestava al LAC contro il concerto dell'Israel Philharmonic Orchestra, il sindaco socialista di Bellinzona, Mario Branda, è stato avvistato mentre andava ad ascoltare il concerto! Questa orchestra, che evidentemente tanto piace al sindaco Branda, è profondamente legata al governo israeliano e supporta quindi di fatto il genocidio del popolo palestinese. Il direttore d’orchestra ha infatti fatto dichiarazioni pubbliche apertamente a sostegno dell’operazione militare a Gaza e fra i musicisti vi sono ex-militari coinvolti in crimini di guerra. La Gioventù Comunista ritiene vergognoso questo atteggiamento ipocrita del sindaco socialista!».

Già ieri sera il Movimento per il Socialismo (MPS) aveva diffuso su Facebook la foto del sindaco di Bellinzona mentre saliva le scale del LAC, accompagnata dalla scritta: «Su iniziativa del Coordinamento unitario a sostegno della Palestina si è tenuto questa sera un presidio contro il concerto della filarmonica  israeliana tenutosi al LAC di Lugano. E non è mancata qualche sorpresa (si fa per dire): nella seconda foto, il sindaco di Bellinzona Mario Branda (ammiratore da sempre delle gesta sioniste) sale le scale per partecipare al concerto». All’evento ha partecipato pure il municipale luganese Lorenzo Quadri, il quale è stato accolto dai manifestanti al grido di «vergogna».

Durante la protesta di ieri sera, non sono mancati momenti di tensione, con i manifestanti, circa un centinaio, che hanno alzato il dito medio e accusato gli spettatori che entravano nel centro culturale luganese di essere «fascisti» e «assassini». In una occasione una persona è stata strattonata mentre apriva la porta di ingresso dell’edificio. Non sono poi mancati slogan contro Israele, definito «Stato terrorista» e striscioni con la scritta «stop al genocidio del popolo palestinese».

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