Il 14,1 per cento degli italiani è convinto che l’Olocausto sia una invenzione
...Passando all’Italia di oggi, si scopre che le tesi negazioniste continuano ad avere – purtroppo – un certo appeal. Secondo i dati raccolti da Eurispes nel Rapporto Italia 2024, il 14,1 per cento degli intervistati è convinto che l’Olocausto degli ebrei non sia mai avvenuto mentre il 15,9 per cento mette in dubbio il numero delle vittime. Uno zoccolo duro di revisionisti e negazionisti che nonostante le testimonianze dei sopravvissuti e i libri di storia continuano a considerare la Shoah una finzione. Se nel nostro Paese nel 2004 i negazionisti erano “solo” il 2,7 per cento, nel 2020 erano saliti al 15,6. Di questi il 23,5 per cento si professava elettore di centrosinistra, mentre il 23,3 per cento della stessa area politica sosteneva che l’Olocausto avesse provocato un numero inferiore di vittime di quello riportato sui libri di storia. Tornando all’ultimo rapporto, le percentuali dimostrano come continuino ad attecchire anche alcuni stereotipi che evocano tempi bui. Il 33,4 per cento del campione per esempio è convinto che gli ebrei controllino il potere economico e finanziario; il 29,2 per cento i mezzi di informazione; e il 27,5 per cento che influenzino le decisioni politiche dell’Occidente. Sono dati che fanno riflettere. E che, c’è da scommettere, il “suprematismo” di Netanyahu non aiuterà a ridimensionare.