Direttore, Daniela Santanché, rinviata a giudizio per falso in bilancio, deve lasciare il ministero del Turismo?
«No - risponde secco Vittorio Feltri - perché il rinvio a giudizio non è una condanna. Bisogna aspettare almeno una sentenza. E poi questo reato è una stupidaggine».
Addirittura?
«Me lo ha confermato anche Marcello Viola, procuratore di Milano, uno che ne capisce di legge. E ne sono uscito rafforzato nella mia convinzione. Ma poi, scusi, quante persone rinviate a giudizio poi finiscono assolte?».
Per chi fa politica, però, ci sono le cosiddette ragioni di opportunità.
«Non le capisco. E cosa sono queste ragioni di opportunità? Chi le valuta?».
Quindi, Santanchè può continuare a stare al suo posto?
«Certo, non deve dare ragione a quattro comunisti di m.... E poi mi pare che il suo lavoro l'abbia fatto bene. Se la contestazione è questo falso in bilancio non vedo motivo per lasciare. Diverso è il caso della presunta truffa sul Covid. Ecco, anche se non ho elementi di giudizio, in quel caso sarebbe più grave e le dimissioni sarebbero doverose».
Eppure, anche la premier Giorgia Meloni ha detto che bisogna riflettere...
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