Valditara, nuovi programmi, oltre il latino c'è anche la Bibbia
Il ritorno del latino nelle scuole medie
La grande novità della riforma riguarda il reinserimento del latino nel curriculum delle scuole medie. Questa disciplina, spesso relegata a percorsi extracurricolari, diventa ora una materia curricolare opzionale con un’ora a settimana a partire dal secondo anno. L’obiettivo vuole essere quello di migliorare le competenze linguistiche e far riscoprire ai giovani una lingua fondamentale per la comprensione delle radici culturali europee. Come spiegato dallo stesso Valditara, “il latino torna ad assumere un ruolo strategico” nell’educazione scolastica, offrendo agli studenti un’opportunità unica per approfondire le basi della grammatica e della sintassi italiana.La Bibbia e le radici culturali occidentali
Per rafforzare l’identità culturale e le conoscenze delle radici della nostra società, la riforma introduce lo studio della Bibbia già a partire dalla scuola primaria: insieme all’epica classica e alla mitologia, diventerà così uno strumento educativo “fondamentale per comprendere le origini storiche e culturali dell’Italia e dell’Europa”, come ha spiegato Valditara. Fin dai primi anni di scuola, si incoraggerà quindi la lettura di testi epici e biblici, accompagnati da un approccio narrativo e partecipativo, per sviluppare nei ragazzi un senso di appartenenza e una maggiore consapevolezza culturale.
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