sabato 18 gennaio 2025

Conservatorio Casella, L'Aquila. Ve l'avevo detto

 Esplode la protesta degli insegnanti dei corsi di Musica 'tradizionale' del Conservatorio aquilano, ai quali il direttore - il grande organista Di Massimantonio succeduto all'altro grande organista, Piermarini:  concertisti che tutto il mondo  ci invidia, senza che nessuno li conosca - non ha rinnovato i contratti, nonostante le proteste di insegnanti e  studenti, come si legge nel post precedente.

 Verrebbe da dire : ve l'avevo detto! Da quando gli  insegnanti miei colleghi elessero Piermarini direttore,  all'indomani della mia uscita per limiti di età,  a causa della mancata pubblicazione di Music@, avevo fatto capire in tutti i modi in  quale vicolo buio, culturalmente e didatticamente parlando,  avessero cacciato il Conservatorio  con  quella  nomina plebiscitaria,  rinnovata anche per un secondo mandato, con Di Massimantonio vice direttore, successivamente nominato direttore, anch'egli per due mandati; il che ha certamente aggravato ancor più le cose. Ma allora i colleghi non prestarono attenzione, solleticati dal fatto che il direttore li avrebbe favoriti in non so cosa. Non protestarono con Piermarini neppure quando il poveretto andò alla caserma dei Carabineri a denunciarmi, perchè IMPORTUNAVO i colleghi spiegando loro quale grave ma anche meschino -  in linea con  la meschinità del suddetto direttore, il cui analfabetismo culturale avevo avuto modo di sperimentare e di dichiararglielo  nei mesi in cui mi servii di lui per impaginare la rivista - atto di censura egli avesse messo in atto non pubblicando l'ultimo  numero della rivista Music@ diretto da me. 

Gli insegnanti in tutti questi anni, dalla fine del 2013 ad oggi, che hanno fatto? Dormito, era tutto rose e fiori? no, altrimenti oggi non sarebbe esplosa la loro protesta.

 Alla direzione di un Conservatorio che pretende essere di livello universitario deve andarci chi ha spessore culturale  ed ha visione formativa in cima ai propri pensieri e non  burocrati dozzinali, ed anche all'oscuro di tutto ciò che accade nel mondo della musica, che credono,  solo rispettando alla lettere i regolamenti, di poter garantire l'una e l'altra.

 Verrebbe da chiedersi anche dove sia finito il Presidente del Consiglio di amministrazione,  l'insigne  musicista Nazareno Carusi, messo lì da Gianni Letta ( che in questi ultimi tempi si è specializzato nel campo delle presidenze di Conservatori: a L'Aquila, Carusi, a Roma, Agnes), da sempre suo sponsor, ed ora in predicato per andare a  fare il sovrintendente del Teatro Comunale di Cagliari. Carusi, da quel che risulta dai verbali, ha quasi sempre partecipato 'da remoto' alle riunioni del Cda. Trattandosi di musicista,  un tempo attivo come pianista, perchè non ha fatto sentire la sua voce nè  influito sul direttore, anche da remoto?  E poi se sta sempre altrove perchè non si è dimesso o non l'hanno ricusato e fatto dimettere?

 Non so come andrà a  finire questa storia; mi auguro solo che alla prossima elezione del direttore gli insegnanti, se ancora ve ne siano degni di tale nome ( sì, perchè  in anni ed anni di gestione di tale genere, anche gli entusiasmi degli insegnanti possono spegnersi) decidano di dare finalmente un calcio alle ultime due gestioni scegliendo persona in grado di ridare una prospettiva ad un Conservatorio che, per anni, si è  distinto per  la qualità dell'insegnamento, delle sue iniziative ( Music@ fra queste) e dei docenti. 

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