sabato 25 gennaio 2025

Sbatti il mostro (Trump) in prima pagina ( da Il Giornale di Giuseppe De Lorenzo)

 

La logica dietro questa foto, i migranti incatenati e Meloni: quindi, oggi...


...Donald Trump pubblica la foto di un gruppo di migranti illegali che, incatenati mani e piedi, vengono fatti salire su un aereo cargo e rispediti in Guatemala. È l’immagine plastica, forte, durissima, della nuova politica sull’immigrazione degli Stati Uniti. Il dibattito è lecito: come valutare quell’immagine? Clandestini o meno, è giusto trattarli così?
Bisogna considerare il fatto da diversi punti di vista. Intanto bisogna immergersi nel modo di fare americano che non è quello europeo, basti pensare alla polizia: da noi se un agente spara un colpo di pistola ne nasce un ginepraio che la metà basta, da loro non fermarsi all’alt delle volanti può essere pericoloso. Sono due modi diversi di intendere la sicurezza. E poi negli Usa vige la pena di morte, il carcere non è una passeggiata e si guardano bene dal chiudere il campo di prigionia di Guantanamo. Se in Italia ci siamo scandalizzati per le catene con cui Ilaria Salis è stata portata in Tribunale, modalità che peraltro anche l’Italia adotta, siamo certi che la cosa non produce pari indignazione negli Usa. Guardatevi le foto dei detenuti inginocchiati a Guantanamo e capirete. C’è poi il punto di vista politico. La foto della Casa Bianca verrà vista da milioni di persone in tutto il mondo, passerà di cellulare in cellulare, raggiungendo chissà quanti potenziali immigrati irregolari. Il messaggio vuole essere chiaro e arriva dritto alla mente: se venite qui, farete la loro fine. In fondo, benché con stile europeo, il principio è lo stesso che sta cercando di attuare Giorgia Meloni con i campi in Albania: mandare un messaggio ai migranti in partenza facendo sapere loro che in Italia potrebbero non metterci mai piede.
Sintesi: no, non mi fa impazzire quell’immaagine. Ma la capisco...


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