domenica 1 ottobre 2023

La Rai che invita per ben due volte in una settimana Fabrizio Corona appena uscito di galera, è la stessa che non ha voluto che venisse intervistato anche Remo Remigi e che ha cancellato il contratto di Clauido Lippi

 Non ho visto neppure per un secondo l'intervista che Mara Venier ha fatto a Fabrizio Corona, oggi, seconda puntata della nuova stagione di Domenica In. Mi è bastata quella che pochissimi giorni fa gli ha fatto la Fagnani a Belve che ho visto in parte, e mi è bastata. A Belve 'sera vista sfilare - lo abbiamo già sottolineato - non belve, ma gente scoppiata,  gente inutile che la Rai poteva risparmiarsi. E non perchè non si debba dare spazio a tutte le opinioni. Ma se uno va in tv a confessare che vuole uccidere tizio o caio, lo si deve stare a sentire? E se va a rivelare e confermare i suoi vizi le sue debolezze le sue cadute ecc...ecc.. gli si deve dare spazio, e che spazio, la domenica pomeriggio nella tv pubblica destinata maggiormente alle famiglie?

E' la stessa Rai che  ha deciso non avere ospite, nella stessa Domenica In di oggi Remo Remigi, dopo averlo annunciato, il cui grande peccato - che non gli ha meritato la galera come Corona - è stato quello di allungare la mano sul sedere di una cantante fissa, come lui, del cast della trasmissione di Serena Bortone.  Un errore; che però caro anzi carissimo gli è costato. Forse un pochino più di quanto non meritasse.

 Ed è la stessa Rai che ha rescisso il contratto a Claudio Lippi, dopo che il presentatore s'era azzardato a dire in una intervista giornalistica, che in Rai al tempo di Coletta c'era una 'Rai gay' (e 'gaie'), come veniva da alcuni, prima di Lippi, definito il canale diretto da Coletta, Rai 1. Fu giudicato tale giudizio di Lippi lesivo della onorabilità della Rai, e perciò interrotta qualsiasi sua collaborazione, anche quella non ancora iniziata.

 Adesso, dopo Corona a Domenica In - ed anche dopo Belve (non dimentichiamolo!) tutto tace. Evviva. Onore a zia Mara.

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