giovedì 19 ottobre 2023

Fondazioni lirico-sinfoniche in agitazione. Inaugurazioni di stagione a rischio ( da Il Sole 24 Ore, di Giovanna Mancini)

 Prime a rischio, nelle prossime settimane, in molti teatri lirici italiani. I sindacati hanno infatti indetto, a partire da sabato 21 ottobre, una serie di scioperi del personale dei teatri che potrebbero far saltare la prima di ogni produzione se non arriveranno risposte adeguate in materia di rinnovo contrattuale. La protesta, indetta da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials-Cisal, andrà avanti finché la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro non si concluderà in modo soddisfacente. Il contratto della lirica è infatti scaduto da vent’anni. «Dipendenti con salari bassissimi, malgrado le elevate professionalità tecniche e artistiche. Lavoro precario. Norme inefficaci e incoerenti»: con queste motivazioni il sindacato proclama lo sciopero di tutto il personale delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane. «Ci aspettiamo – auspica Sabina Di Marco, segretaria nazionale Slc-Cgil – che il governo agisca in maniera conseguente alle reiterate dichiarazioni sul valore delle Fondazioni e sul ruolo culturale che esse svolgono nel promuovere il nostro Paese nel mondo». Garantire risorse adeguate al settore Valore e ruolo che, se riconosciuti, devono essere adeguatamente tradotti in una dotazione economica nel rinnovo del contratto. «Garantire stanziamenti e risorse al settore dello spettacolo e della cultura significa – aggiunge Di Marco – essere capaci di coglierne anche il grande potenziale...

Nessun commento:

Posta un commento