... i classici non hanno bisogno di essere attualizzati né che gli prestiamo la nostra psicologia per renderli vivi, perchè sono attuali, sono classici non perchè sono vecchi, ma perchè sono perereni. Non siamo noi a leggere loro e a concedergli il bollino di attualità, ma sono loro a leggere noi, e a renderci attuali, cioè presenti a noi stessi, quanto più facciamo verità, trasformiamo in carne il destino: la grande letteratura ci rende presenti a noi stessi, ci evita le illusioni di destino, ci dà bocconi, a volte amari, di realtà, e ci aiuta a non 'schermarci' nella vita...
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P.S. il messaggio è indirizzato a quanti, anche nel campo del melodramma, si ostinano a dire, dall'alto della loro presunzione e ignoranza, che le opere del grande repertorio, i cosiddetti 'classici', vanno attualizzati, altrimenti muoiono. Bando agli attualizzatori!
( P.A.)
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