venerdì 6 ottobre 2023

Accordo sui migranti. Si dissociano Ungheria e Polonia. Giorgia Meloni non ha nulla da dire? (TGCOM 24)

 Polonia e Ungheria non mollano Su tutti i temi i leader dei Paesi membri dell'Ue si sono espressi all'unanimità, ma sui migranti Morawiecki e Orban non mollano un centimetro, costringendo di fatto a una dichiarazione della sola presidenza del Consiglio europeo. I due primi ministri non solo non arretrano ma anzi rilanciano: Orban, infatti, ha detto che Polonia e Ungheria "sono state stuprate giuridicamente" in relazione alle nuove regole del Patto su migrazioni e asilo. Parole forti che, tuttavia, secondo Meloni sono frutto di una "difesa dell'interesse nazionale" e che non scalfiscono il fatto che oggi vi sia un Consiglio europeo concorde, in questo caso a livello di 27 Paesi, sul fatto che per contrastare l'immigrazione illegale sia necessario partire dalla dimensione esterna.

 

Meloni: primo obiettivo contrastare le reti dei trafficanti Il "primo obiettivo è contrastare le reti di trafficanti" che sono "organizzazioni criminali che vanno combattute", ha detto Meloni, secondo cui "per questo abbiamo organizzato l'incontro" di giovedì "con Rishi Sunak". "E' la posizione che l'Italia ha iniziato a portare un anno fa e ora di dominio pubblico", ha aggiunto il premier. Dal Regno Unito alla Germania: la premier Meloni riesce a raccogliere il parere positivo di Scholz sul Memorandum d'intesa fra Commissione europea e Tunisia...

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