venerdì 11 marzo 2022

Prossimo obbiettivo Kiev ( da Il Giornale, di Mauro Indelicato)

 La notte appena trascorsa in Ucraina è stata caratterizzata da nuovi pesanti bombardamenti in tutto il Paese. Sono state diverse le città, anche ad ovest, dove per diverse ore i cittadini hanno potuto udire le sirene di allarme aereo. Kiev e Mykolaiv sono state le città più bersagliate ed esposte agli attacchi russi.

Le manovre su Kiev

I bombardamenti sulla capitale ucraina hanno destato non poco timore perché sono arrivati a poche ore di distanza dagli ultimi allarmi relativi a un'imminente azione russa. Nel pomeriggio alcuni esperti militari sentiti dall'Associated Press hanno parlato di “segnali poco positivi”, con riferimento alla disgregazione del lungo convoglio russo da giorni presente a nord di Kiev.

I mezzi di Mosca si sarebbero adesso disperi e radunati in gruppi nelle foreste a nord della capitale ucraina. Segno, secondo gli esperti, di un prossimo via libera all'attacco. Una circostanza quest'ultima confermata anche dall'intelligence di Londra, in possesso di foto satellitari che confermerebbero il peggiore degli scenari per Kiev.

Quando nel corso della notte le sirene di allarme hanno iniziato a rimbombare in una città dove un abitante su due è andato via, i cittadini rimasti hanno iniziato a sospettare l'inizio dell'assalto russo. L'attacco fronte non c'è stato, ma i bombardamenti pesanti sì. Era da diversi giorni, hanno riferito diversi testimoni sui social, che non si udivano deflagrazioni così pesanti.

Bersagliate le località a nord di Kiev, lì dove scorre la principale direttrice di attacco russa. Da Gostomel a Irpin, i raid di Mosca hanno colpito a tappeto alcuni dei principali obiettivi militari avversari. L'intensificazione dei bombardamenti attorno la capitale potrebbe essere un ulteriore indizio sulla volontà russa di continuare l'avanzata.

Pesanti raid a Mykolaiv

L'altra città pesantemente bombardata nella notte è stata quella di Mykolaiv. Gran parte degli ordigni sono caduti in prossimità della periferia settentrionale della città situata lungo le sponde del Mar Nero.

I russi qui, stando agli ultimi report militari, sarebbero presenti a nord del centro abitato. L'obiettivo potrebbe essere quello di circondare la città e avanzare verso ovest, in direzione della città di Odessa. Mykolaiv si trova infatti esattamente a metà strada tra Kherson, unica grande città ucraina al momento in mano ai russi, e Odessa.

Per questo dunque la scorsa notte i raid da queste parti sono stati pesanti. Diversi filmati amatoriali sui social hanno mostrato un'autentica pioggia di ordigni. Il cielo per diverse ore si è illuminato a giorno. Gli abitanti hanno passato gran parte della notte nei rifugi di fortuna ricavati nel centro cittadino. Sarebbe stato colpito un ospedale oncologico, con i pazienti fatti repentinamente evacuare dai soccorritori. Colpito anche un edificio residenziale. Per fortuna, stando ai dati delle autorità ucraine, non risulterebbero vittime.


La situazione nelle altre città

Nel resto dell'Ucraina è stato un susseguirsi di allarmi aerei. Anche a Leopoli, principale città dell'ovest del Paese e quindi della parte meno toccata al momento dalla guerra, i cittadini hanno udito le sirene per diverse volte durante il corso della notte. Da est a ovest, sarebbero stati colpiti diversi depositi militari e ancora una volta molti ordigni sono stati puntati verso basi e strutture aeroportuali.

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