Si ascolta in tv dire ( 'diretta' de La7) che Maria Elena Boschi resterà al governo anche nel gabinetto Gentiloni, per la sua 'determinazione' a restare. E Mentana sottolinea che per restare al governo non è sufficiente la determinazione dei singoli ex ministri, occorre che la pensi allo stesso modo Gentiloni, premier incaricato,il suo suggeritore (Renzi) ed anche il controllore (Mattarella). Ed infine anche il PD che chiede discontinuità al premier incaricato nel momento in cui gli dichaira totale foducia ed appoggio.
Ma il ministero delle Riforme non c'è più, ed anche se ci fosse stato certamente non poteva restarci la Boschi, la cui riforma è stata bocciata con il referendum.
Si dice allora che andrà a 'lavorare' alla famiglia. Ma non l'ha sempre fatto anche quando contemporaneamente si occupava e spingeva per le riforme?
La lettura delle lista dei ministri che Gentiloni ha appena letto, al Quirinale, non prevede per la Boschi uno spostamento 'dalle riforme' 'alla famiglia', ma la sua permanenza 'nella famiglia' di Palazzo Chigi, quella del 'giglio' magico, addirittura promossa come sottosegretario, nel ruolo che nei governi Berlusconi era di Letta, 'il cardinale', dove attenderà come Cio-cio-san nostrana il ritorno del suo Pinkerton toscano (Renzi), tanto diverso da quello pucciniano, perchè non l'ha mai tradita e abbandonata e mai tradirà ed abbandonerà.
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