sabato 24 dicembre 2016

Le rivoluzioni dei Cinquestelle a Roma: il Capodanno si festeggia il giorno dopo

Luca Bergamo e Filippo Del Corno, rispettivamente assessori alla cultura di Roma e Milano - a Roma, però si chiama ' (ri)crescita culturale' -  l'uno fondatore del festival 'Enzimi', l'altro compositore prestato alla politica - l'altro ieri nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium, nel corso degli 'Stati generali della cultura' del 'Sole 24 Ore' (di cui abbiamo riferito), erano seduti sul palco l'uno accanto all'altro, si chiamavano per nome, e dichiaravamo di conoscersi da tempo e di stimarsi reciprocamente ( ha dichiarato Filippo) e di consultarsi regolarmente - ha precisato Luca.
 A noi non è dato sapere la materia dell'ultimo consulto. Ma se Luca ha sentito Filippo sulla cancellazione del Concerto di Capodanno  e sull'iniziativa rivoluzionaria - per 'rompere la tradizione', come ha dichiarato Luca - di festeggiare il 2017 ad anno iniziato, a partire dalle 3.30, sul Ponte della Musica 'Armando Trovajoli',  'per raccogliere tutti quelli che escono dai locali dove hanno festeggiato l'arrivo del nuovo anno' (parole di Luca) e sollazzarli ' fino alle 22.30 del 1 gennaio' (sempre Luca che parla), e Filippo non gli ha detto che sta  andando fuori di testa, allora meglio che non si sentano più in futuro, perché a questo punto il 'virus' romano ha già  migrato a Milano, e contagiato anche lui!

Basta con la tradizione del concerto di fine anno - e infatti a Roma gira già la barzelletta che dal Campidoglio è partito l'ordine di augurarsi, il 1 gennaio 2017, ' Buon ferragosto' ,tanto non cambia nulla - ha detto Luca, sempre Bergamo, ma non la cittadina lombarda, bensì l'assessore alla '(ri)crescita culturale' del sindaco  Virginia Raggi, che l'ha voluto anche vicesindaco.

Per festeggiare l'arrivo del nuovo anno l'invito del Comune è di andare nei locali a festeggiarlo, per ritrovarsi poi alle 3.30 sul Ponte della Musica, con un dj che continuerà a farli ballare tutti, per un'oretta almeno, con grande gioia di tutti quelli che abitano sul lungotevere,e hanno fatto tardi e a quell'ora si sono messi a letto.

Ma non finisce con il dj, perchè un'ora dopo arrivano 100 violoncelli (e speriamo che  li sfascino uno dopo l'altro sulla testa di Luca; sai che musica!) per il secondo appuntamento. E da Filippo neanche una parola a Luca, almeno per fargli capire che a quell'ora della notte, sul fiume - e magari piove pure - il violoncello non può suonare? Poi la farsa continua sugli altri ponti del fiume, fino a raggiungere, in serata, Ponte Sisto.

Verrebbe da chiedere a Luca se tutta questa farsa sia  costata poco o  nulla alle disastrate casse comunali. Luca ha già detto che costerà soltanto 500.000 Euro; bazzecole.

Resta comunque il mistero del Concerto al Circo Massimo saltato per l'avveduta lentezza del Campidoglio, salvato in extremis con l'appuntamento dato da Luca ai romani, sempre al Circo Massimo, ma alle 22.30, senza rivelare a fare cosa.
Intanto tutto il mondo, romani compresi, sono esterrefatti dalle rivoluzione continue  del 'gabinetto Raggi.
Buon anno!

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