Giordano
Bruno Guerri ha così motivato l'attribuzione del Premio Vittoriale
degli Italiani, per il 2016 a Riccardo Muti.
“Nella
Reggenza del Carnaro la Musica è una istituzione religiosa e
sociale”, scriveva d’Annunzio nella costituzione fiumana, in
quanto “esaltatrice dell’atto di vita, dell’opera di vita”.
Riccardo Muti novanta anni dopo ha detto: “Noi italiani abbiamo
dimenticato che la musica è una necessità dello spirito. Questo è
grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra
storia”, d’Annunzio stabiliva che nella Reggenza del Carnaro
fossero istituti “corsi corali e corpi instrumentali con
sovvenzione dello Stato” disponendo che le grandi manifestazioni
musicali fossero “totalmente gratuite”. Novanta anni dopo
Riccardo Muti deve ancora lamentare che, “Nelle scuole italiane la
musica è praticamente assente, se non peggio. La musica dovrebbe
essere obbligatoria come l'italiano”. Il Premio del Vittoriale
viene assegnato al Maestro Muti, per la bellezza che crea e che
diffonde nel mondo, in difesa del passato e del nostro futuro”.
Diede
una voce alle speranze e ai lutti. | Pianse ed amò per tutti....
sono
i bei versi dannunziani dedicati a Verdi che Riccardo Muti ama
spessissimo citare
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