giovedì 29 dicembre 2016

Frozen, con la musica dal vivo all'Auditorium, non è un furto come lo è stato Harry Potter alla Conciliazione

Vi ricordarte? Solo poche settimane fa, denunciammo a più riprese l'esosità del costo dei biglietti per assistere al 'cineconcerto' nell'Auditorium 'Conciliazione', retto da quel Valerio Toniolo che tutti i ministri della cultura vogliono al loro fianco perchè s'è fatto il nome di  difensore e propagatore di cultura, ed intanto fotte soldi ai cittadini con biglietti il cui costo è un vero furto.
Per quel cineconcerto - spieghiamo: proiezione di un film della famosa saga con la musica eseguita dal vivo - i biglietti andavano da 43 Euro a 188. E i bambini pagavano biglietto intero come gli adulti. Una sola riduzione era prevista, per famiglie, ma con un minimo di quattro persone.  Insomma per andarsi a vedere un film stranoto ci si doveva impegnare il 'quinto' dello stipendio o far scivolare direttamente nelle casse 'sante' dell'Auditorium vaticano (gestito da una società di proprietà della famiglia Cesa - vi dice qualcosa questo cognome?) parte della tredicesima, di là da riscuotere.

In quell'occasione, a dimostrare come i prezzi dei biglietti fossero fuori mercato, ricordammo che anche Santa Cecilia aveva fatto analoghe operazioni, ma come per tutti gli altri concerti i biglietti più cari costavano intorno ai 50 Euro, e quelli più economici  15 Euro circa.
Ma forse Toniolo contava sul fatto che gli analoghi cineconcerti di Santa Cecilia, s'erano svolti molti mesi prima e i più se ne erano dimenticati.

Ora, a mettere nuovamente sul banco degli imputati Toniolo e il suo cineconcerto dedicato a Harry Potter, viene l'analoga iniziativa di Musica per Roma, prevista per oggi e domani, con Frozen e le musiche eseguite dal vivo da un'orchestra né meglio né peggio di quella che suonò alla Conciliazione, perché ambedue orchestre raccogliticce. Ma, guarda caso i biglietti all'Auditorium Parco della Musica costano da 34 a 45 Euro. Una bella differenza.
Capito Toniolo? allora a lei, tanto furbo e tanto bravo,  hanno rifilato una bufala pure con  la cresta; se dobbiamo - ma non possiamo! - credere alla sua giustificazione: l'alto il costo dell'operazione.  Perchè con quei biglietti si va ad ascoltare un concerto dei Wiener a Vienna o dei Berliner a Berlino, e avanza anche qualche soldo per la cena, dopo il concerto.

Nessun commento:

Posta un commento