martedì 7 maggio 2024

Gruber che ti succede se il tuo programma comincia con dieci minuti di ritardo, a causa di fatti importanti raccontati dal tg di Mentana che, per questo è risultato più lungo? Neanche una foglia, oltre te, si sconvolge. Il discorso vale per tutti gli altri casi analoghi

 

Appello del Garante a governo e Parlamento: par condicio anche per il web_Gruber

Non si spegne la polemica innescata da Lilli Gruber per il ritardo con cui ieri sera ha aperto la puntata di Otto e Mezzo su La7. Alla conduttrice, che dopo essersi scusata con i telespettatori per il ritardo ha detto: "Benvenuti alle 20.46 e non a Otto e mezzo. L'incontinenza è una brutta cosa", evidente riferimento al Tg che aveva chiuso in ritardo, ha risposto duramente Enrico Mentana questa mattina in un post su Facebook.

"Dall'uno al nove per cento in mezz'ora. Questa è la curva degli ascolti - del tutto simile a quelle dei giorni precedenti - del TgLa7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio gravemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi", ha scritto Mentana.

                                               *****

Gruber, Mentana e il ritardo: 
non è la prima volta, quando Vespa e Mannoni...






 I ritardi nella programmazione televisiva possono scatenare vere e proprie tempeste mediatiche. L’ultimo episodio è quello di Lilli Gruber che ieri si è infervorata per il ritardo accumulato dal telegiornale di Enrico Mentana ("l'incontinenza è una brutta cosa"). Il giornalista oggi ha replicato piccato via social, anche nei confronti dei suoi vertici aziendali: "Giudizio gravemente sprezzante" da cui "finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze". Tuttavia, questa non è Non è la prima volta che tali ritardi diventano motivo di discordia tra i conduttori. 

Anche Bianca Berlinguer quando conduceva 'Cartabianca' su Rai3 era nota per questi slittamenti. Un episodio significativo fu il ritardo di 20 minuti del suo programma che causò l’ira di Maurizio Mannoni, conduttore di ‘Linea Notte'. "Andiamo in onda per senso di responsabilità", aveva commentato duramente il conduttore in apertura di programma. Un anno dopo - durante la puntata del 25 ottobre 2022 - a rimetterci però fu proprio 'Cartabianca' che partì in ritardo a causa di Marco Damilano, che con il suo programma, 'Il cavallo e la torre', aveva sforato di 17 minuti.  

E anche Bruno Vespa non è nuovo a queste dinamiche e quando c'è da rimproverare qualcuno non ci pensa due volte. Ad ottobre 2020 il conduttore di Porta a Porta si lanciò in una doppia frecciata alla redazione del Tg1, prima contestando ai colleghi di non menzionare il suo programma, poi sottolineando i loro ritardi. Sempre nello stesso anno, a dicembre, bacchettò anche Amadeus per aver sforato di mezz'ora con 'Sanremo giovani'. "Ci sono programmi più importanti del nostro", aveva commentato sarcasticamente il giornalista. Infine, Milo Infante che con il suo programma 'Ore 14' su Rai 2 vive costantemente il ritardo a causa del Tg2. A marzo di quest'anno l'ultimo sfogo del conduttore: "In tanti ci scrivete 'ma è possibile che non riuscite mai a partire in orario?' La risposta è evidentemente no", ha commentato in tono polemico. 

                                                                                                         ( Adnkronos

Nessun commento:

Posta un commento