mercoledì 22 maggio 2024

Non sapete chi sono io - ha gridato Il figlio di un deputato meloniano, Antoniozzi, ai carabinieri che l'hanno fermato alla guida, spericolata, di un Suv. E Stic... povero stronzetto...

 

«Non sapete chi sono io, vi faccio perdere il lavoro», condannato il figlio di un deputato di Fdi: spintoni e calci a due carabinieri

«Non sapete chi sono io, sono il figlio di un parlamentare». Con queste parole Tancredi Antoniozzi, 21 anni, figlio del deputato di Fratelli d'Italia Alfredo Antoniozzi, si sarebbe rivolto a due carabinieri "colpevoli" di averlo fermato mentre sfrecciava nel centro di Roma a bordo del suo suv, un Range Rover modello Evoque, non propriamente un'utilitaria. Un comportamento che al giovane è costato una condanna a 8 mesi di reclusione per resistenza e lesioni.

 

Cosa è successo

Lo riporta oggi Repubblica Roma, che ricostruisce i fatti, avvenuti il 18 aprile scorso in via Vittorio Emanuele II: Antoniozzi jr era insieme a un coetaneo, Vincenzo Palma, quando è stato fermato dai carabinieri perché guidava «a velocità sostenuta e con manovre pericolose per la pubblica incolumità, in particolare delle persone presenti», si legge negli atti.

Dopo aver mostrato i documenti, Antoniozzi avrebbe reagito male alle rimostranze dei militari: «Domani vi troverete senza lavoro, vi faccio licenziare, non sapete chi sono io e a chi sono figlio, sono il figlio di Antoniozzi, il parlamentare, vi faccio fare una brutta fine, conosco il Questore di Roma». Appoggiato anche dall'amico: «Bravo chiama tuo padre e fagli vedere a questi come perdono il lavoro, fallo subito e non perdere tempo". E ancora: «Anziché fermare chi mi ha rotto il vetro rompete a noi». Dopo le parole, i due sarebbero passati ai fatti, con spintoni e calci a uno dei due carabinieri.

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